Per Accor si tratta di un colpo grosso: onefinestay , infatti, con il suo innovativo modo di concepire il soggiorno, ha colmato un gap che nè gli hotel tradizionali e neanche i nuovi protagonisti della sharing economy sono in grado di fare. Perciò. il gruppo francese ha acquisito brand, modello e team della società fondata nel 2010 a Londra che già gestisce 2.600 proprietà nelle principali destinazioni mondiali.
onefinestay, si rivolge a un mercato dell’ospitalità sempre più esigente, che ricerca il calore di una casa anche in vacanza, senza rinunciare alle coccole di un hotel selezionando le più belle case, proponendole alla clientela e gestendone per conto dei proprietari in tutte le fasi del soggiorno.
La società si occupa quindi di ogni aspetto dell'accoglienza degli ospiti in abitazioni private, prima visitando e scegliendo ogni singola casa, poi gestendo in toto ogni aspetto della prenotazione offrendo così ai proprietari di residenze la possibilità di affittare le proprie case quando si trovano lontani per lavoro o per piacere e ai viaggiatori di soggiornare nelle più eleganti dimore, godendosi la destinazione da un punto di vista del tutto privilegiato.
L'opportunità offerta dal mercato degli affitti di appartamenti è enorme e il gruppo francese ha colto nella peculiarità della proposta di onefinestay, il modo per sviluppare la propria presenza in questo settore dell'ospitalità tra l'altro anche in un segmento, quello del lusso, che trasversalmente verrà così a presidiare.
Di recente, infatti, AccorHotels ha stretto un accordo strategico per diventare leader mondiale nel segmento lusso con la contemporanea acquisizione dei 3 marchi Fairmont, Raffles e Swissôtel: una collezione di 155 hotel e resort iconici, di cui 40 in fase di sviluppo.
Per onefinestay, l'offerta messa sul piatto da Accor era impossibile da rifiutare perchè rendeva concreto e raggiungibile l'ambizioso obiettivo di sviluppo annunciato della presenza in 40 mercati nei prossimi 5 anni senza dimenticare le sinergie in termini di distribuzione.