AirBnb dovrà porre un limite ai giorni di affitto degli appartamenti nella città di Amsterdam e anche introdurre una linea diretta per i reclami operativa 2 ore al giorno. Questo provvedimento segue un accordo con il quale invece AirBnB era stata autorizzata a riscuotere direttamente dai suoi utenti le tasse per la città.
Questa è l’ennesima conseguenza di affitti irregolari e poco trasparenti che portano chiaramente preoccupazioni legittime nel comparto del ricettivo e dopo New York, Berlino e Barcellona ora è la volta di Amsterdam.
Dal punto di vista dell'Associazione degli Albergatori italiana Federalberghi, questi sono provvedimenti necessari per evitare che i professionisti del settore vengano oppressi da un sistema privo di regole certe.
“Mentre all’estero ci si muove con attenzione per tutelare il lavoro di chi opera rispettando la legge -commenta il Presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca- nel nostro paese purtroppo è più difficile procedere: la recente bocciatura dell’emendamento Airbnb nella legge di Bilancio ne è la dimostrazione più chiara.
Malgrado ciò, ritengo che si tratti di una questione che resterà aperta fino a che non verranno recepite le ragioni del settore ricettivo, basate su un semplice principio di equità. Ma si dovrà trovare anche il modo di fare una profonda riflessione su quanto le regole poco chiare possano nuocere alla stessa sicurezza degli italiani”.