Il bilancio positivo dell’anno 2016 relativo ai pernottamenti dei turisti nel Belpaese fa riferimento a 394 milioni di pernottamenti, in aumento dello 0,5% rispetto al 2015, registrati nell’anno appena trascorso, nelle strutture turistiche italiane.
A pesare è stato soprattutto il flusso dei visitatori stranieri: oltre 195 milioni i pernottamenti degli stranieri in Italia nel 2016, in aumento dell’1,6% rispetto all’anno precedente. Solo la Spagna fa più di noi, con oltre 454 milioni di pernottamenti, mentre in Francia il dato è identico a quello italiano. La Francia, però, a differenza dell’Italia, registra un calo nel numero dei pernottamenti che è pari al 4,6%.
Cresce, dunque, il volume delle presenze turistiche in Italia, così come cresce la tendenza di questi ultimi ad alloggiare in appartamenti piuttosto che nelle più tradizionali strutture alberghiere.
Secondo quanto emerge da Hundredrooms, motore di ricerca di appartamenti turistici, esistono nel Paese circa 500 mila appartamenti di questo tipo, che i proprietari espongono in diverse piattaforme online per affittarle ai visitatori, un numero cresciuto a dismisura negli ultimi anni.
Diverse sono le ragioni per cui sempre più turisti scelgono questa opzione: ai pacchetti turistici preconfezionati, il visitatore contemporaneo preferisce un’esperienza più locale e una maggiore autonomia, aspetti che può soddisfare affittando una casa o una stanza tutta per sé.
Una soluzione che peraltro risulta spesso anche più economica seppure con prezzi differenti nei diversi portali, ragione per cui sono nati motori di comparazione dei prezzi anche per gli appartamenti come appunto Hundredrooms che aggrega appartamenti di siti terzi, principalmente di agenzie di viaggio online e altre piattaforme come Housetrip, Only-apartments, Roomrama, Migoa.