A quattro anni dalla sua fondazione e grazie ai risultati raggiunti con una crescita annua del +131%, Italianway diventa il primo contribuente per imposta di soggiorno raccolta per il Comune di Milano e per cedolare secca trattenuta e versata all'Agenzia delle Entrate, come previsto dal regime fiscale sulle locazioni brevi.
La società, nata come start up innovativa a novembre 2014, a fine novembre 2018 diventerà PMI innovativa, attestandosi come il primo player del settore per volume della cedolare secca raccolta e versata all’AdE con quasi 1 milione di euro, cui si aggiungono le ulteriori entrate per lo Stato che arrivano dal 25% degli immobili che la S.p.A., fondata da Davide Scarantino e guidata da Marco Celani, gestisce con la formula dell’affitto a medio termine, il cosiddetto long stay, regime che attribuisce al proprietario l’onere di fare il suo dovere di contribuente.
Sono circa 500 gli immobili che la società milanese (S.p.A. da luglio 2018 in seguito all’ingresso di un pool di investitori per un valore complessivo di 4 milioni di euro), gestisce per conto di proprietari italiani e stranieri.
Gli appartamenti situati a Milano e in Liguria, scelta come “destinazione pilota” per esportare il modello di business consolidato nella metropoli lombarda anche in una località di mare caratterizzata da flussi, tariffe, tassi di riempimento e modalità di gestione completamente diversi, sono allestiti in maniera autentica nel rispetto del contesto dell’immobile e della sua storia; sono quindi uno diverso dall’altro perchè la filosofia dell’azienda è quella di valorizzare la storia e il vissuto di queste case, che vivono una seconda giovinezza con lo short term.
L'idea da cui nasce, infatti, Italianway è quello di riportare a nuova vita il patrimonio immobiliare italiano inutilizzato aprendo le porte a un flusso di viaggiatori contemporanei in costante crescita, protagonisti di un nuovo modo di viaggiare, per piacere e per business, e desiderosi di sperimentare forme di accoglienza alternative al classico standard alberghiero.
“Oltre a creare esperienze di soggiorno piacevoli nei viaggiatori che scelgono Italianway - commenta l’AD Marco Celani in Italianway dal 2016 - e soddisfazione nei proprietari degli immobili che gestiamo e che si ritrovano a fine anno con rendite garantite e appartamenti con valore aumentato per le migliorie che vi apportiamo, generiamo ricadute positive sulla Città, riscuotendo per conto del Comune l’imposta di soggiorno, e sul Paese intero, con quasi un milione di cedolare secca raccolta e versata all’AdE.
Il tutto senza contare le ulteriori entrate per lo Stato che derivano dagli affitti a medio termine, il cui regime prevede che sia il proprietario a farsi carico di versare le imposte dovute.
Siamo felici di dare il nostro contributo alla Città che abbiamo scelto come piazza principale per il nostro progetto che prevede grandi evoluzioni che lanceremo con il nuovo anno: i 300 mila euro raccolti da Italianway, tanto per fare un esempio, possono essere quantificati nelle spese che il Comune di Milano sosterrà per l’evento di fine anno in Piazza Duomo per il quale è stato promosso un bando per un importo praticamente analogo”.
Sono oltre 110.000 i viaggiatori che da maggio 2015, quando l’azienda è diventata operativa, per un totale di circa 1200 giorni di esercizio, hanno scelto Italianway per soggiornare a Milano e in Liguria, 42.000 circa le prenotazioni registrate da maggio 2015 a fine 2017 con un volume di prenotazioni di 8 milioni di euro a fine 2017 mentre la società stima di chiudere il 2018 con 11 milioni di euro di prenotazioni, anche grazie a un elevato standard garantito in termini di omogeneità dei servizi offerti, cura dei dettagli, pulizia e accessori attraverso una check list messa a punto dal team interno di architetti ed esperti di hospitality.