L’azienda fondata da Davide Scarantino e guidata da Marco Celani che ha lanciato nel gennaio scorso il primo franchising italiano del vacation rental portando il suo progetto di ospitalità diffusa in tutto il Paese (già 40 le destinazioni attivate) con oltre 700 immobili gestiti, nei primi 9 mesi del 2019 ha accolto nelle case che gestisce oltre 35mila ospiti (35.512) totalizzando 100mila (95.752) notti vendute.
Si tratta di viaggiatori con età media 38 anni (i più giovani sono del Qatar con 28 anni, i meno giovani gli argentini con 45 anni).
La booking window media (ovvero il tempo che intercorrere tra la prenotazione e l’effettivo check in) è di 14 giorni e la moda, ovvero il valore con la frequenza più alta, è pari a 1 e ciò significa che sono sempre di più i viaggiatori che prenotano un soggiorno all’ultimo momento se non addirittura un giorno prima della partenza. Tendenza, quest'ultima, in particolare della clientela business seppure si registri lo stesso trend anche per i turisti stranieri.
Provengono da ben 157 Paesi del mondo: il 41,22% sono italiani e, a seguire in ordine decrescente, russi, francesi, tedeschi, americani, inglesi, svizzeri e cinesi.
La spesa media della prenotazione di un appartamento (non a notte) è di 1.058 euro per i cittadini del Kuwait che sono quelli che hanno il ticket medio di spesa più alto, seguiti da cittadini provenienti dall’Arabia Saudita (585euro) e dall’India (539euro).
Tra i primi 8 Paesi per presenze quelli che spendono di più sono i tedeschi (457euro), seguiti nell’ordine da cittadini UK (399euro), cinesi (391euro), russi (387euro), americani (376euro), francesi (368euro), italiani (270euro).