Il popolo di Airbnb si è dunque radunato oggi per le sue ‘primarie’ con un evento partecipativo diffuso sull’ospitalità con cui ha voluto rivendicare il proprio diritto alla rappresentanza e a diventare un interlocutore stabile di governo e amministrazioni pubbliche. Numerosi gli Assessori al turismo che hanno accolto l’invito della community al confronto sui temi nelle diverse città anche perchè il fenomeno del "turismo in casa" è ormai ampiamente diffuso in Italia.
Solo su Airbnb si contano infatti circa 200mila host registrati e 450mila annunci e negli ultimi 12 mesi sono stati 11 milioni i viaggiatori che da tutto il mondo hanno soggiornato in Italia con Airbnb (+19%), con una permanenza media di 3,6 giorni. In questo contesto, gli host (l’host ‘tipo’ Airbnb ha in media 47 anni, è donna - 54%- e ospita in prevalenza viaggiatori stranieri), sono coinvolti in prima persona come ambasciatori del territorio, e oggi si sono impeganti per portare un messaggio fatto di proposte per tracciare la rotta verso un futuro dell’ospitalità più sostenibile e più responsabile.
Il programma frutto dei lavori della giornata diventerà, infatti, la base per il Manifesto per il Governo, un documento programmatico che fisserà i principi dell’impegno della community per un’ospitalità in casa responsabile perché rispettosa delle regole, sostenibile, e attenta all’ambiente e agli abitanti. Il manifesto sarà il punto di partenza per elaborare proposte insieme alle istituzioni e ai cittadini, su scala sia nazionale sia locale con alcune proposte concrete per le città fatte di idee per piccoli cambiamenti concreti e attuabili da subito, da rivolgere alle istituzioni locali, regionali o nazionali.
Al meeting di Milano, organizzato dall'associazione OspitaMI, tra gli organizzatori di questa prima giornata partecipativa a livello nazionale, i temi locali discussi nei 9 tavoli di lavoro sono stati come accogliere il prossimo evento dei Giochi Olimpici nel 2026 e quali iniziative possono promuovere le istituzioni di Milano e Lombardia per semplificare gli adempimenti degli host. I partecipanti, un centinaio, hanno elaborato degli output di discussione che sono stati “consolidati” a livello nazionale e riproposti per una votazione personale via web a fine giornata. I risultati sono stati letti in diretta in plenaria (oltre 1000 votanti) ed è chiara la direzione da proporre al Governo emersa dai tavoli di tutta Italia. A seguito di questo meeting verranno nella prossima settimana rese note le conclusioni, la lista delle prime attività da implementare e le principali iniziative accolte da OspitaMI e la community degli host di Milano come progetti concreti su cui impegnarsi nei prossimi mesi insieme ai referenti del Comune di Milano.
La partecipazione e i risultati di questa prima giornata organizzata dalla community, sono stati possibili grazie al coinvolgimento in prima persona degli host, all’impegno del network delle associazioni Host+Host, incluse ASA Marsala, Host di Roma e Lazio, Host di Tivoli, Host Toscana di Siena, LocalPal di Bologna, My Guest Friend di Firenze, Ospitami di Milano, Ospiti per Casa del Lago di Como e Si Host di Palermo.