L'accordo prevede che a breve le amministrazioni di tutta Europa avranno accesso a dati indipendenti e rappresentativi del settore degli affitti brevi.
Questi dati andranno a completare le statistiche europee che analizzano gli alloggi turistici, saranno resi disponibili pubblicamente attraverso Eurostat - l’ufficio statistico dell’UE -, comprenderanno le notti prenotate e il numero di ospiti accolti dalle piattaforme, e saranno forniti con cadenza trimestrale.
L'obiettivo è fornire un supporto per le amministrazioni pubbliche a tutti i livelli nella conoscenza e comprensione del fenomeno in vista di studiare politiche e proporre soluzioni per regolare il fenomeno dell'home sharing che si basino su informazioni concrete.
Il comparto, infatti, non ha al momento una banca dati attendibile e complessiva riguardo agli alloggi per le vacanze e in generale gli affitti brevi presenti sulle piattaforme.