La società che ha celebrato quest’anno i 35 di vita, la prima a portare in modo strutturato in Italia il modello americano dello short rental, è stata ammessa alla procedura di concordato preventivo in continuità aziendale dal Tribunale di Milano con provvedimento del 28/07/2021, sulla base di un piano attestato di rilancio che prevede la prosecuzione dell’attività della società.
Come ricorda il CEO Michele Diamantini, la pandemia e il conseguente calo degli spostamenti per finalità turistiche e di lavoro avevano aggravato precedenti difficoltà finanziarie della società che all'incirca un anno fa circa aveva avviato un procedimento, sotto il controllo del Tribunale, volto a consentire la ristrutturazione della società, preservandone il patrimonio “immateriale” - portafoglio contratti, esperienza nel settore e posizionamento di mercato - e garantendo la continuità della gestione e il mantenimento degli standard qualitativi dell’azienda.
Arriva adesso l’ammissione alla procedura di concordato in continuità e l’accoglimento del piano di rilancio che consentirà ad Halldis di proseguire con il proprio modello di business ma al contempo attuando nuove scelte di distribuzione e gestione dei servizi con l’obiettivo di migliorare l’offerta per i clienti finali e innalzare ulteriormente la qualità della gestione.
Oggi Halldis, 8,5 milioni di euro di fatturato nel 2020, gestisce oltre 1000, tra appartamenti, palazzi e ville, per conto di proprietari privati e istituzionali, in più di 120 località italiane ed europee.