Si chiama Bed & Care ed è un portale in cui persone disabili o anziani possono trovare e prenotare tutti i servizi indispensabili a offrirgli una vacanza accessibile potendo scegliere consapevolmente dove alloggiare al meglio, anche in relazione al proprio budget, proponendo soluzioni che vanno dallo scambio casa con persone con problematiche simili a strutture ricettive che se non sono adeguate, possono attrezzarsi ad hoc. Il tutto con un'assistenza completa a portata di un click.
La disabilità non è un mondo a parte ma è una parte del mondo e come il resto del mondo deve poter viaggiare. Solo in Europa sono circa 80 milioni le persone con disabilità e problematiche connesse propense a viaggiare. Ogni disabilità è però un caso a parte con necessità ed esigenze specifiche ma se ci pensiamo bene il cuore dell'ospitalità che è l'accoglienza, ragiona proprio sulle necessità specifiche di ciascun individuo. Si tratta perciò di educare e diffondere il concetto di accoglienza ancora di più e a tutti i livelli. E poi di costruire un'offerta che sia plasmabile a 360°.
Non è certo un'impresa facile ma neanche impossibile e un tentativo in questa direzione, è quello di Bed&Care che si pone l'obiettivo di riunire in un'unica piazza virtuale tutti gli operatori che lavorano con le persone disabili per dare la possibilità di prenotare servizi specializzati senza uscire dal portale e per rendere la vacanza accessibile, ovunque e a tutti.
Domanda - Perchè Bed&Care e quale la sua peculiarità?
Serena Stefanoni - La qualità della vita è anche avere l'informazione, la persona deve essere messa in grado di scegliere secondo le proprie possibilità, il proprio budget e le proprie esigenze. E' un'ottica diversa che si focalizza sulla fruibilità per la persona e si basa sull'informazione e sulla consapevolezza.
Bed&Care vuole proporre un approccio innovativo al turismo accessibile basato su due linee guida:
- ampliare l’offerta turistica fruibile alle persone con disabilità offrendo una vasta gamma di opzioni di viaggio che vanno dall’housesharing alla prenotazione della classica vacanza in hotel;
- utilizzare l’offerta di servizi alla disabilità presenti sul territorio e normalmente pensati per i residenti per offrire al turista con bisogni particolari una assistenza integrata.
Domanda - Il mondo del sociale è infatti molto frammentato e strettamente legato al territorio, quindi difficile da raggiungere.
Serena Stefanoni - Il nostro obiettivo è appunto quello di coinvolgere tutte le associazioni che lavorano con le persone disabili facendo capire loro che ci sono persone che potrebbero avere bisogno dei loro servizi anche in vacanza e pur non vivendo abitualmente nei luoghi dove queste società operano. Questo creando una rete che unisca tutte queste realtà e che ci consenta di dare l'informazione al turista perchè qualora ne abbia bisogno, possa trovare una risposta. Siamo partiti da Roma con un progetto pilota ma questo può essere replicato in tutte le altre realtà. Stiamo creando la rete cercando di coinvolgere anche le strutture ricettive.
Domanda - L'accomodation è, infatti, l'altro servizio offerto, oltre all'assistenza alla vacanza confortevole ma, in questo caso, la situazione si complica ulteriormente perchè le strutture non sono e non possono essere attrezzate per ogni tipo di disabilità.
Serena Stefanoni - Si, infatti, nel passato gli operatori del settore si sono concentrati nella selezione di strutture che rispettino i criteri di accessibilità prescritti dalla legge, tuttavia ci sono tante disabilità, tante esigenze diverse e tanti livelli di adattabilità e sensibilità anche all’interno della stessa forma di disabilità. Se ogni situazione è diversa dall'altra, uniformare i bisogni con degli standard universali è molto difficile. Quello che noi facciamo è verificare le singole situazioni e informare in maniera dettagliata dando altresì la possibilità di integrare l'offerta con dei servizi forniti su richiesta dagli operatori che aderiscono alla rete.
Offriamo, inoltre, soluzioni di alloggio per tutte le esigenze. Bed&Care promuove sia lo sviluppo di una rete di scambio casa (house sharing) tra persone con disabilità simili, per offrire alla persona con disabilità o anziana la possibilità di godere di una vacanza a basso costo all’interno di un ambiente già allestito per rispondere alle sue esigenze, sia altre formule ricettive con costi diversi. Le soluzioni a basso e medio costo consentono di risparmiare e liberare risorse che possono essere utilizzate per avere assistenza ed eventuali servizi aggiuntivi quali noleggio di ausili, trasporto, assistenza specializzata. Agli hotel, B&B, case vacanza offriamo la possibilità di migliorare la propria offerta di servizi dedicati ad anziani e disabili, anche allestendoli con ausili rimovibili per rendere la struttura accessibile, qualora non lo sia.
Domanda - Le strutture dunque sono una parte dell'offerta e saranno prenotabili sul portale?
Serena Stefanoni - Bed & Care non è un portale di prenotazione hotel e non vuole diventarlo ma vuole coinvolgere e sensibilizzare ulteriormente il mondo dell'ospitalità in un'accoglienza che consenta di trovare un alloggio adatto alle esigenze di questo segmento. Noi verifichiamo la disponibilità e attitudine delle strutture alle diverse disabilità di cui poi informiamo tramite il portale i clienti e, se la prenotazione viene effettuata allora verrà trattenuta una percentuale sul fatturato transato, come per gli altri servizi offerti: infermieri, operatori sanitari, care giver, presidi sanitari e materiale di consumo, servizio di trasporto, assistenza specialistica per persone con autismo, assistenti alla comunicazione specializzati nella lingua italiana dei segni.
Bed&Care è uno dei tre vincitori del concorso Petroleum, promosso dalla Fondazione Obiettivo Lavoro in collaborazione con Fondazione Italiana Accenture. Serena Stefanoni e Pier Fabrizio Salberini sono gli ideatori e i promotori di questo modello integrato di turismo assistito e accessibile. Bed&Care è on-line - www.bedandcare.com - con un progetto pilota che prevede di realizzare la prima piazza virtuale di servizi alle persone anziane e disabili dedicata al turismo e ha iniziato la campagna di promozione della rete di house-sharing espressamente pensata per persone con disabilità simili.
In Italia ci sono circa 5 milioni di persone con disabilità permanenti riconosciute che, nell'Unione Europea, raggiungono oltre i 60 milioni. E' stato stimato che, quando si spostano, con loro si muovono in media altre 1 o 2 persone, quindi almeno 10-15 milioni in Italia e 200 milioni in Europa, cui si aggiungono quanti si trovano in una condizione di disabilità temporanea, anziani, donne in gravidanza, famiglie con bambini piccoli per i quali l'informazione corretta e l'accoglienza sono particolarmente importanti.