Domanda - Da una recente ricerca sul Turismo del Lusso, emerge che Tempo, Spazio e Silenzio sono sempre più le nuove dimensioni del Lusso ma è anche vero che sono proprio le catene di lusso quelle più all'avanguardia nella digitalizzazione.
Alessio Carciofi - «Viviamo in tempi strani. La chiamiamo “era dell’informazione” ma sotto certi aspetti si potrebbe chiamare “era della distrazione”.»
Questa frase di Leo Babauta, “fotografa” al meglio la situazione che stiamo vivendo, dove il multitasking nello stare sempre connessi, il silenzio e il tempo stanno diventando un’esigenza per tutte quelle persone che sono vicine al burnout.
Tempo e stress, due misure inversamente proporzionali. La mancanza del primo corrisponde a un’abbondanza del secondo.
La mancanza del tempo fa si che diventi un bisogno per le persone e un prodotto turistico che sarà sempre più ricercato da persone sensibili.
La recente ricerca fa riferimento agli “hotel disconessi” ovvero hotel che offrono la possibilità del Digital Detox.
Il Digital Detox è trascorrere un week end o una settimana niente internet, niente smartphone o altri strumenti digitali, al fine di ricaricarsi.
Vietati televisori, computer o altri dispositivi digitali. Ma non basta.
Dobbiamo offrire loro un “programma o strategia di sanità digitale” che passa dalla natura, meditazione, lettura e arte.
Domanda - Dobbiamo dunque immaginare un futuro dove le persone pagano per fuggire alla tentazione di usare telefoni, Ipad e profili sociali nel periodo delle vacanze?
Alessio Carciofi - Non so se dobbiamo immaginare un futuro di hotel disconessi, ma so per certo che il digital detox è un “nuovo” lusso, poiché permette di “staccare” la spina, prendersi del tempo e rigenerarsi.
Sostengo che per andare nella direzione del futuro non per forza dobbiamo correre più veloce, anzi penso che il concetto di lentezza/silenzio sarà sempre importante per andare lontano.
Ritengo personalmente, integrandola con altri servizi e nuove “professionalità” che possa essere l’inizio di una nuova strada verso il nuovo “benessere” che parte dall’individuo.
Anima, spirito e corpo saranno sempre più prese in considerazione, mentre il wellness della mente diventerà imprescindibile nei settori che si occupano di turismo “postmoderno”. Secondo uno studio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, fino al 2020 lo stress continuerà ad essere uno dei fattori scatenanti delle cinque malattie più diffuse a livello planetario.
Credo fortemente nel “ turista postmoderno”, che cercherà sempre di più il silenzio per creare uno spazio dentro di sé e per ripartire più forte in questo “caos” postmoderno.
Domanda - Quale il confine e dove l'equilibrio allora tra online e offline nel Turismo?
Alessio Carciofi - Il confine tra vita privata e lavorativa è destinato a diventare sempre più sottile. Le persone creative sono piene di idee e amano andare in posti altrettanto ricchi di ispirazione.
Lo stesso confine tra online e offline, scaturisce nel multitasking sfrenato che a volte può confluire in un burnout: la malattia del secolo legata all’ansia e allo stress da lavoro.
Alcuni numeri: Si stima che un utente in media controlli il proprio telefono cellulare almeno 150 volte al giorno. Non solo.
Sul lavoro si impiegano 120 minuti in più per recuperare il tempo dalle distrazioni dei media digitali”.
Tutto questo sta generando una vera e propria sindrome così detta FOMO che letteralmente sta per indicare “fear of missing out”ed è la paura di essere tagliati fuori e che ci stiamo perdendo qualcosa.
Davanti a quella che sembra una vera e propria sindrome da stress, prendersi del tempo per staccare del tutto la spina (o la wifi) ha tutta l’aria di essere l’unica e vera scelta da fare.
Del resto la forma originaria del viaggio è quella del “guarire” e come dice Alain de Botton: «In futuro le agenzie di viaggio non ti chiederanno più in che posto andare, ma quale parte di te vuoi guarire.»
Il confine tra online e offline passa dal lusso di dedicarsi del tempo e di prendersi cura di se stessi.
I nuovi turisti non cercano più camere, non cercano più solo esperienze, ma cercheranno sempre più un contatto con l’intangibile, e a volte anche un semplice sorriso avrà più benefici di un tweet.
ALESSIO CARCIOFI, CEO e Founder di Your Digital Detox.
Consulente di comunicazione innovativa, si occupa di marketing digitale per il turismo dal 2009.
Collabora con enti regionali, associazioni di categoria e i principali attori travel dello scenario nazionale.
Dal 2010 gira l'Italia nel campo della formazione per diffondere le tematiche del Digital Marketing e dello storytelling nel turismo. Crede nella bellezza e nell'amore delle persone, per questo ha creato un nuovo concetto di marketing: Marketing del cuore e il format #4love.
Nel 2015, dopo tre anni di ricerca, ha fondato Your Digital Detox, prima realtà in Italia a diffondere i temi del Digital Detox, affiancando persone e aziende e aiutandoli a migliorare la loro vita, la loro performance produttiva e la creatività.