Domanda - Quello degli appartamenti turistici è un mercato dai grandi numeri, anche e soprattutto in Italia, complici pure Expo e la crisi economico-finanziaria. Quale la fetta a cui punta CleanBnB e quali le opportunità che vuole cogliere?
Tatiana Skachko - I numeri sono eloquenti: quello degli affitti brevi è un mercato in grande espansione a Milano con tassi di crescita a doppia cifra e una previsione di oltre 20.000 case private in offerta a fine 2016. La fruttuosa esperienza di Expo senza dubbio ha rafforzato un trend, quello della sharing economy, che però è globale e strutturale e che sta creando un nuovo mercato basato sulla fiducia e sulla volontà di condivisione dei beni materiali.
CleanBnB offre servizi professionali di hospitality per servire al meglio questo mercato. Moltissimi proprietari di appartamenti hanno voglia di concedere il proprio appartamento in affitto breve e guadagnare con la sharing economy, ma spesso non sanno come avvicinarsi o non hanno abbastanza tempo per gestire questa attività con cura e con la necessaria dedizione: è lì che entra in gioco il nostro team professionale e altamente qualificato.
Domanda - Sono diverse le startup nate negli ultimi anni e negli ultimi mesi, in cosa si distingue CleanBnB e cosa offre a host e proprietari?
Tatiana Skachko - Non siamo stati i soli ad accorgerci delle potenzialità di questo settore: non solo in Italia ma in tutto il mondo sono nate start-up che offrono servizi simili al nostro. Vogliamo distinguerci e siamo in grado di fare la differenza. Non è solo il sorriso inconfondibile che accoglierà il cliente all’arrivo e che si sentirà subito a casa, non sono tutte le attenzioni riguardo alla sua permanenza in quella casa e la possibilità di gestire ogni tipo di inconveniente.
E’ anche l’attenzione insostituibile verso chi la casa decide di metterla in affitto breve sulle piattaforme: togliere lo stress della gestione, non solo pulizie, controllo qualità e standard di accoglienza e tutti gli eventuali suggerimenti da dare all’ospite che arriva, ma anche come migliorare la propria visibilità sulle piattaforme stesse, il proprio rating. Insomma facciamo questo: ci prendiamo cura non solo degli ospiti ma anche dei proprietari ed offriamo un servizio completo.
Domanda - Perchè un proprietario dovrebbe decidere di complicarsi la vita con le locazioni turistiche? Quali sono i limiti e le opportunità?
Tatiana Skachko - Complicarsi la vita? Anzi proprio il contrario. C’è CleanBnB che toglie ogni stress al proprietario. L’affitto breve è un’ottima fonte di guadagno. Ci sono ovviamente delle norme, delle regolamentazioni che purtroppo risultano essere anche diverse da regione a regione, e sono allo studio anche dei cambiamenti normativi. Noi siamo professionali e ci impegniamo ad informare il proprietario riguardo alla normativa vigente: il nostro compito è proprio di accompagnarlo affinché non consideri quello dell’affitto breve come un limite, ma come una grande opportunità.
D’altronde non dimentichiamoci che gli affitti a lungo termine spesso presentano non pochi inconvenienti, come ad esempio, problematiche di morosità o di indisponibilità a rientrare in possesso del proprio appartamento in breve tempo. Con gli affitti brevi questi problemi non esistono: i pagamenti al proprietario avvengono puntuali e sono normalmente maggiori di quanto il proprietario percepirebbe dall’affitto tradizionale e, non ultimo, il proprietario può rientrare in possesso del proprio appartamento con tempi di preavviso molto limitati. Tutto è molto più flessibile e organizzato e CleanBnB aiuta il proprietario a guadagnare in tutta sicurezza.
Cleanbnb, piattaforma per la gestione quotidiana degli affitti di breve durata e capace di integrarsi con molte delle piattaforme -come Airbnb, Wimdu, Homeaway- per la domanda/offerta di case in affitto per brevi periodi, offre ai suoi utenti due pacchetti differenti: Base, comprendente esclusivamente la consegna e il ritiro delle chiavi, oltre alle pulizie; Full, che integra anche la gestione da parte di CleanBnB degli annunci, così come le fasi di prenotazione. La startup italiana già attiva e con una base clienti sull’area di Milano, sta raccogliendo capitali con una campagna su Crowdfundme. Nell'immediato futuro, dopo aver consolidato la presenza su Milano, avvierà Roma e Firenze e sta già sviluppando un modello di franchising per il resto del territorio a partire da un test su alcune città del Veneto.