Domanda - Con gli appartamenti abbiamo oggi un nuovo competitor?
Damiano De Crescenzo - L'ospitalità alternativa non è un fenomeno da criminalizzare, utile come alternativa appunto, in determinate situazioni, ma indubbiamente va regolamentato per evitare ambiguità e garantire sicurezza.
L'apertura di un'offerta alternativa ha portato maggiori flussi anche perchè gli hotel non sono sempre attrezzati per un tipo di domanda di famiglie per esempio. Alloggiare in 2 o addirittura 3 camere di albergo per le famiglie numerose diventa un costo notevole rispetto all'alternativa di un appartamento dove stare tutti insieme.
Non è una questione di prezzo ma è anche vero che per i repetears, ovvero per i clienti che utilizzano l'hotel in modalità ripetitiva, una convenienza tariffaria può spostarli verso gli appartamenti.
Il punto è se la convenienza tariffaria è dovuta a un'evasione fiscale e non a una concorrenza leale.
Domanda - Gran parte del mondo alberghiero, infatti, ha puntato contro il fenomeno Airbnb accusandolo di abusivismo e concorrenza sleale.
Damiano De Crescenzo - C'è da chiedersi quanti avrebbero scelto di affittare gli appartamenti se non ci fosse stata la possibilità di farlo in nero e c'è poi il tema della registrazione delle persone: ci sono persone che non vogliono essere registrate e anche per questa ragione scelgono gli appartamenti.
E ancora la tassa di soggiorno, già non gradita agli albergatori.
Alla base di questo astio, pertanto, c'è una differenza di trattamento mentre bisognerebbe semplicemente lavorare insieme per la destinazione.
Domanda - Si rimane dunque in attesa della normativa che vada a regolamentare il fenomeno?
Damiano De Crescenzo - Il problema è la lentezza con cui si vanno in Italia a gestire le novità mentre ci sono Paesi dove la gestione è più efficace. In Spagna, per esempio a Barcellona, c'è l'obbligo della licenza e i controlli vengono effettuati dai cittadini stessi con il rischio di sanzioni penali.
La certezza della pena, quindi sanzioni e controlli pesanti, basterebbero a scremare il comparto dagli abusivi. Il problema è infatti garantire che le attività siano registrate, anche per la questione della sicurezza per la quale in albergo, ogni giorno abbiamo controlli delle Autorità preposte (GDF, Ispettorato Lavoro, ASL, VVFF, vigili urbani, polizia provinciale etc).
Sul versante qualità dell'offerta, invece, oggi ci pensano le recensioni, sempre se non sono fasulle.
Domanda - Come è cambiata l'offerta turistica di conseguenza?
Damiano De Crescenzo - Alcune città, già poco abitate dai residenti, rischiano di venire svuotate dai propri abitanti per diventare degli alberghi diffusi. A Venezia, per esempio, l'affitto di appartamenti fatto in modo speculativo, rischia di privarla degli abitanti che ne custodiscono tradizioni e caratteristiche.
Planetaria Hotels, gruppo alberghiero italiano, è presente sul territorio nazionale con 9 strutture alberghiere di pregio a quattro e cinque stelle ubicate nel cuore di alcune città d'arte e di suggestivi borghi antichi.
Fanno capo a Planetaria Hotels: Château Monfort, Enterprise Hotel, Milan Suite Hotel e Residenza delle Città a Milano, BEST WESTERN Villa Appiani a Trezzo sull’Adda, Grand Hotel Savoia e l'Hotel Continental a Genova, Hotel Ville sull'Arno a Firenze, Hotel Pulitzer a Roma.