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Lunedì, 15 Maggio 2017 11:54

Il fenomeno Airbnb. Con Matteo Stifanelli in attesa di #HotelvsApartment

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Il mondo del turismo in appartamento viene identificato ovunque come Airbnb che, nel bene e nel male, viene presa come riferimento per tutto quanto concerne un fenomeno che è esploso negli ultimi anni a livello mondiale e che ha cambiato le regole del gioco nel turismo. Ne parliamo con Matteo Stifanelli, Country Manager Airbnb Italia, che parteciperà all'evento Hotel vs Apartment, il primo confronto tra operatori dei comparti hotel e appartamenti, il prossimo 24 maggio a Milano.

Domanda - Il fenomeno Airbnb: di quali numeri stiamo parlando e in particolare in Italia?

Matteo Stifanelli -  L’Italia rappresenta il terzo mercato mondiale per Airbnb. Ci sono oltre 280.000 annunci attivi.Nel 2016 abbiamo registrato 5.650.000 ospiti in arrivo contro i 3.600.00 dell’anno precedente.Le 5 destinazioni preferite Roma, Firenze, Milano, Venezia, Sicilia-Palermo, mentre per quanto riguarda la provenienza dei viaggiatori, il 68% è europeo (18% Italia, 14% Francia, 7% UK), il 18% nordamericano e il 6% asiatico.

Domanda -  Airbnb piace ai viaggiatori e ai proprietari di appartamenti ma sembra piacere meno al comparto alberghiero che rivendica regole in tutto il mondo. Quali sono gli elementi della disputa?

Matteo StifanelliMatteo Stifanelli -  E’ nell’ordine delle cose che le categorie facciano gli interessi degli iscritti, ma io credo che prima di tutto bisognerebbe provare a capire come fare l’interesse dei cittadini e dei consumatori.

Non posso parlare per altri settori, ma per quanto riguarda il nostro, credo che il turismo di massa sia irrimediabilmente entrato in crisi.

Il nostro obiettivo, la nostra aspirazione è quella di fornire un’esperienza di viaggio, semplice e accessibile, indimenticabile e autentica, creando un mondo in cui ciascuno possa sentirsi come a casa propria.

Domanda -  La recentissima flat tax per gli affitti brevi in Italia appare come una risposta alla richiesta di regolamentare il settore che a gran voce è stata sostenuta dalle associazioni di categoria italiane, quale la vostra posizione in merito?

Matteo Stifanelli - Siamo favorevoli ad ogni forma di semplificazione, anche in materia fiscale. Siamo felici che la community di Airbnb sia già oggi popolata da host che seguono principi di regolarità e la trasparenza.

La cedolare secca al 21% era già applicabile agli affitti brevi prima di questa manovra. Il vero cambio di paradigma arriva quando viene definito il ruolo della piattaforma. 

Continuiamo ad avere le stesse forti perplessità sulla fattibilità del ruolo di sostituto d’imposta ma siamo pronti a fare la nostra parte.

C’è bisogno però di Confronto su modalità e tempistiche, trovare il modo di rispettare la normativa italiana ed europea (ad esempio in materia di privacy e trattamento dei dati sulle piattaforme elettroniche) e di individuare una formula incentivante.

Senza una tassazione che inviti le persone a usare mezzi online, lasciamo migliaia di persone dove già oggi sono: lontani dalle piattaforme e da ogni possibile tracciabilità o controllo.

La digitalizzazione è un’opportunità, così rischiamo l’effetto contrario. 

partners sostenitori

Domanda - Hotel e Appartamenti, ha ancora senso questa contrapposizione o siamo già oltre?

Matteo Stifanelli - Riteniamo che nel mercato ci sia spazio per tutti e la nostra posizione è condivisa da molti. Recentemente il CEO di Hilton Hotels, Christopher Nassetta, riferendosi proprio ad Airbnb ha dichiarato che: "incoraggiare più persone a viaggiare va a beneficio dell’intero settore.” Anche secondo Gabriele Burgio, AD Alpitour, grazie ad Airbnb il numero complessivo di viaggiatori è aumentato.

Inoltre, Airbnb ha dimostrato di poter essere una risorsa fondamentale per le città in occasione dei grandi eventi, quando l’offerta degli hotel non è in grado di soddisfare la richiesta di ospitalità. Faccio un esempio: il Salone del Mobile di Milano fa regolarmente registrare il tutto esaurito nelle strutture tradizionali, eppure anche noi registriamo picchi importanti, di cui un buon 50% fuori dal centro storico.

Fondata nel 2008, Airbnb ha la missione di creare un mondo in cui le persone siano a proprio agio durante il viaggio, grazie alla connessione con le culture locali e all'unicitàdella propria esperienza. 
La community Airbnb offre accesso a milioni di sistemazioni esclusive, dalle ville e dagli appartamenti ai castelli e alle case sugli alberi in più di 65.000 città in 191 nazioni.
Con Esperienze, Airbnb offre accesso senza precedenti alle comunità e ai punti di interesse locali, mentre Luoghi permette di scoprire le gemme nascoste di una città, grazie alle raccomandazioni degli abitanti.
Airbnb è alimentata dalla gente e il modo più facile per ottenere entrate supplementari sfruttando una stanza in più o condividendo passioni, interessi e città. 

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