Domanda - L'offerta di B&B Hotels è andata a colmare un vuoto nel comparto alberghiero italiano?
Valerio Duchini - Da prima che entrassimo in Italia nel 2009 non esisteva nel panorama del nostro Paese un’offerta di ospitalità a prezzi contenuti e con una grande attenzione alle nuove necessità del viaggiatore moderno.
B&B Hotels con il suo concetto innovativo “econochic” ha intercettato un’importante fetta del mercato italiano e straniero sempre più crescente.
Cosi come le compagnie Aeree Low Cost hanno rivoluzionato il panorama del trasporto aereo mondiale, B&B Hotels si propone come l’attore principale di questo cambiamento nel settore alberghiero.
Attraverso un prezzo competitivo, un prodotto standardizzato e un’alta capillarità geografica (60 strutture entro il 2020) l’offerta B&B Hotels è già diventata il punto di riferimento per il viaggiatore moderno.
Domanda - Si tratta di una nuova domanda e come si caratterizza?
Valerio Duchini - Si tratta certamente di un nuovo trend nel settore ospitalità, caratterizzato dalla ricerca da parte del cliente, di servizi che soddisfano nuove necessità e diversi modi di interpretare un viaggio.
Il mercato oggi chiede semplicità, comfort, tecnologia e un prezzo molto competitivo.
E’ un modo nuovo di scoprire una destinazione dove la struttura viene interpretata come un HUB che il cliente declina a seconda delle sue esigenze.
Domanda - Quanto il segmento low cost è toccato dall'aumentata offerta di appartamenti turistici?
Valerio Duchini - Il concetto di Low Cost spesso è fuorviante perché suggerisce una certa carenza di qualità a vantaggio del prezzo. Preferiamo definire questo segmento “economy” o come ci definiamo noi “econochic”. Dopotutto sempre più spesso, molti servizi offerti nei prodotti low cost sono paragonabili, se non superiori, a quelli dei segmenti più alti.
La mancanza di regolamentazione chiara a livello nazionale e la crescente domanda da parte del viaggiatore, ha creato un vero e proprio boom di questa offerta.
Nonostante, in passato, non si era soliti, come catena di hotel, paragonarsi ad affittacamere per una differenza sostanziale di prodotto offerto, oggi invece monitoriamo con molta attenzione questa evoluzione nel mercato degli appartamenti turistici.
Dire quanto sia toccato il nostro segmento risulta molto difficile, ma si può tranquillamente pensare che anche questa tipologia di offerta rientra tra i competitors che devono essere analizzati e tenuti sotto controllo.
Analizzando più in dettaglio la permanenza media della nostra clientela nelle nostre strutture, si può vedere che, con una media di 1,6 giorni, i nostri clienti sono molto orientati ad una scelta alberghiera piuttosto che di appartamenti.
Domanda - Hotel vs Apartment: è una contrapposizione che ha senso nel 2017?
Valerio Duchini - Certamente si tratta di due offerte ben distinte tra loro ma in concorrenza diretta vista la fascia di prezzo simile nella quale competono, soprattutto per permanenze sopra i 3 giorni e per nuclei familiari o i gruppi di amici.
Crediamo che sia una contrapposizione naturale, perché risponde a delle richieste simili ma non uguali.
Alcuni ospiti preferiscono, infatti, avere tutta una serie di comodità che solo l’hotel riesce a garantire come ad esempio il rifacimento quotidiano della camera, una presenza fissa in struttura, oppure l’assistenza in caso di necessità.
Per altri prevale il desiderio di frequentare una struttura dove potersi incontrare nelle lobby con altre persone.