Domanda - Hotel e appartamenti: due mondi in contraddizione?
Andrea D’Amico - In questo periodo si parla molto della crescita esponenziale del settore appartamenti nel mondo del turismo.
Per quanto riguarda Booking.com, sono molti anni che abbiamo cominciato a vedere questo trend e abbiamo cominciato ad offrire sempre più questo tipo di sistemazione ai nostri clienti, al punto che al momento in Italia rappresentano il 50% di tutto l’inventario.
Questi due mondi, quello degli hotel e quello degli appartamenti, apparentemente in contrapposizione, sono invece complementari e conciliabili.
Operando su un mercato globale, è ovvio che i clienti siano molto diversi tra loro, e di conseguenza i loro gusti, esigenze e budget e il mercato attuale tende ad andare incontro a tutti, con ogni tipo di sistemazione faccia sentire il cliente a proprio agio.
Domanda - Quali sono le prospettive e le sfide future per i due comparti?
Andrea D’Amico - Per quanto riguarda il futuro, le prospettive sono molto positive, riscontriamo crescite su entrambi i comparti.
Sicuramente gli hotel dovranno puntare di più su standard alti per differenziarsi dai nuovi e moderni appartamenti, che a loro volta dovranno coccolare molto il cliente non potendo offrire i servizi completi degli hotel, ma in generale questi due mondi continueranno a coesistere e in qualche modo a migliorarsi l’un l’altro.
Domanda - Il decreto legge n.50/2017, il vostro punto di vista.
Andrea D’Amico - Per quanto riguarda il decreto legge n.50/2017, gli obiettivi di lotta dell’evasione fiscale sono condivisibili ma quanto previsto dalla manovra non sembra attuabile da un punto di vista sia normativo che operativo sulla base del nostro modello.
Sarebbero senz'altro preferibili strumenti che mantengano il rapporto diretto tra contribuente e fisco.