Domanda - Perchè questo manuale e a chi si rivolge?
Giulia Carosella - Ci siamo accorte che mentre l'attenzione generale, sia delle istituzioni che degli operatori e dei media, oggi è rivolta principalmente alle strutture ricettive extralberghiere gestite dai privati, come i B&B e le Case e Appartamenti Vacanze occasionali, e soprattutto alle cosiddette Locazioni Brevi regimentate da leggi nazionali, ci sono molte opportunità che rischiano di rimanere nascoste per operatori professionali, che non accontentandosi di una dimensione occasionale o volendo fare un investimento significativo, scelgano di farlo attraverso modalità che non solo sono consentite dalle leggi turistiche regionali ma che possano anche portare a raggiungere obiettivi personali di realizzazione.
Si tratta di una scelta di vita professionale che a volte parte dalla trasformazione di un'attività occasionale oppure direttamente investendo nell'acquisto di uno o più immobili e che, volendo operare in maggiore serenità e in tutta sicurezza, porta a guardare a soluzioni che pur con maggiori obblighi danno maggiori opportunità.
Country House, B&B imprenditoriali, locande, affittacamere, sono alternative professionali che riescono a dare una maggiore percezione del territorio e dei suoi prodotti turistici come l’enogastronomia, perché non solo si adattano molto bene alla realtà territoriale frammentata italiana e sono vissute dagli ospiti come una finestra sugli aspetti più autentici e tipici di un luogo, ma anche consentono rispetto alla dimensione occasionale gestita da privati di offrire più servizi turistici e di svolgere l’attività in modo continuativo e organizzato, avendo dunque una marcia in più e meno ostacoli sulla propria strada. Senza per questo rinunciare all’affabilità, al calore dell’accoglienza e alla personalizzazione della struttura, plus che di solito si attribuiscono ai soli B&B e ad altre realtà a conduzione familiare.
Domanda - Il manuale rappresenta una sorta di bussola di orientamento, in che senso?
Giulia Carosella - Il nostro obiettivo è quello di fornire degli strumenti di base, un metodo di lavoro di fronte al disorientamento che colpisce gli operatori che non sanno cosa fare. La ricettività extralberghiera in Italia è un mercato articolato, caratterizzato non solo da operatori privati, come si viene facilmente portati a credere, ma anche da imprese turistiche, che richiedono una gestione più complessa rispetto ai primi. Si diventa imprenditori turistici extralberghieri per vincoli normativi regionali oppure per cogliere maggiori opportunità di mercato, offerte dalla natura stessa dell’attività.
Innanzitutto, dunque, aiutare a comprendere quali sono le possibilità nelle diverse regioni, diversamente disciplinate con una panoramica sulle leggi regionali e nazionali. Ci sono poi enti, pubblici e privati, associazioni a cui i futuri imprenditori possono rivolgersi per avere un supporto specifico ed essere accompagnati nell’avviamento e gestione dell'attività; quindi indichiamo anche quali enti contattare per avere un supporto specialistico, opportuno e necessario per la creazione e la conduzione d'impresa.
Domanda - Quali sono le formule ricettive del futuro dunque in un contesto di aumentata concorrenza ma anche di maggiori flussi turistici?
Giulia Carosella - Riteniamo che in Italia in generale l’operatore ricettivo extra-alberghiero sia il punto di unione tra il turista e il territorio, ma in più la struttura ricettiva imprenditoriale possa porsi al centro di diverse attività locali, creando un piccolo sistema integrato in un’area specifica, andando ad attivare non solo i flussi turistici ma anche il mercato del lavoro: un'impresa può ottenere aiuti finanziari per svilupparsi più facilmente, per lo svolgimento dell’attività, per la gestione della struttura e per i servizi turistici destinati agli ospiti può ricorrere senza problemi e regolarmente a collaboratori retribuiti o a realtà professionali esterne; giovani e anche gestori occasionali che, rafforzati dall'esperienza, vogliano fare un salto di qualità, possono accogliere i turisti presso la propria struttura ricettiva in modo continuativo e organizzato, generando a loro volta nuove opportunità di lavoro.
Ma questo non è sufficiente, perché oggi il turista di ultima generazione desidera di più della pur necessaria professionalità dell’operatore: vuole vivere una vacanza come un’esperienza da ricordare, densa di significato, tanto da lasciarci affermare che si è ormai passati dall’obiettivo della customer satisfaction a quello della customer experience. Allora anche una struttura ricettiva deve diventare protagonista nella creazione di esperienze, al proprio interno e sul territorio, che gli ospiti potranno vivere come momenti unici e irripetibili.
Aspetto questo fondamentale nell'attuale contesto fortemente competitivo che andremo ad approfondire il prossimo 19 aprile durante il webinar "Avviare una struttura ricettiva extralberghiera imprenditoriale, una sfida entusiasmante per l’incoming nel tuo territorio", organizzato da Artès s.r.l.
Giulia Carosella e Rita Apolloniosono consulenti turistiche da più di venti anni, specializzate in ricettività extralberghiera e travel designer di prodotti turistici di incoming. Hanno inoltre fondato e diretto a lungo il network Friendly Home di B&B e appartamenti per locazioni brevi a Milano e Provincia.
Attive anche nella formazione e nell’attività editoriale di settore, hanno scritto 3 manuali pratici rivolti ai privati che desiderano entrare nel mondo della ricettività turistica e, a febbraio 2018, è uscito il loro ultimo lavoro, sempre con la casa editrice Franco Angeli, dedicato a coloro che desiderano o devono aprire una struttura ricettiva extralberghiera imprenditoriale, cui forniscono dati e metodi di lavoro di base per avviare l'attività e gestirla con una consapevolezza maggiore, indicando anche quali enti contattare per avere un supporto specialistico, così opportuno per la creazione e la conduzione d'impresa e fornendo infine una panoramica sulle leggi regionali e nazionali, utile a definire meglio le varie tipologie.