Domanda - Marco, cosa è Wonder Italy?
Marco Celani - E' un progetto di sviluppo che attraverso il modello del franchising, vuole offrire a un network selezionato e motivato di imprenditori in diverse località italiane, un'opportunità concreta e redditizia di business contribuendo di fatto alla crescita e allo sviluppo dei territori e delle economie locali, del turismo e dell'economia nazionale.
C'è una parte del patrimonio culturale del nostro Paese ancora in gran parte sconosciuta perchè appartenente a destinazioni in cui, a causa della mancanza di infrastrutture moderne, la ricettività tradizionale non è mai arrivata.
Con un volume d'affari stimato di 200 milioni di euro, Wonder Italy farà nascere 300 nuove imprese del turismo in 5 anni, con 5000 nuovi occupati, valorizzando anche i territori meno conosciuti e 5 milioni di seconde case non utilizzate per accogliere 5 milioni di turisti in oltre 200 località, in circa 20.000 case italiane, entro il 2023.
Domanda - Quali sono i punti di forza di Wonder Italy?
Marco Celani - Si tratta di un progetto con un forte driver tecnologico. Il modello è stato costruito sulla nostra esperienza di gestione a Milano e consolidato in 4 anni di attività che ci hanno consentito di diventare la prima realtà di property management sulla piazza e che ci hanno permesso di chiudere il 2018 con un volume d’affari pari a 11 milioni di euro.
Abbiamo investito in tempo e risorse per rendere l'attività di gestione il più semplice possibile, automatizzando tutti i processi. Il principale punto di forza infatti è proprio la nostra piattaforma tecnologica che consente una gestione semplificata di ogni aspetto di quest'attività che, essendo a basso valore aggiunto, richiede di poter agire sui costi in maniera da minimizzarli.
Questo è infatti un mercato con bassissime barriere all'entrata ma che per la sua crescita presenta una maggiore complessità rispetto al settore alberghiero e dove le economie di scala sono fondamentali. Ogni aspetto dunque viene gestito attraverso la piattaforma organizzativa e contrattuale, unica per tutti i processi consentendo di raggiungere un'efficienza globale.
Chi sposa Wonder Italy potrà perciò contare sul primo e unico software integrato, e sviluppato internamente, capace di gestire ogni processo del vacation rental: dalla pubblicazione on-line multi canale dell'appartamento, alle gestione degli incassi, prenotazioni, check-in/check-out, fatturazione elettronica, cedolare secca, imposta di soggiorno, report, pulizie e manutenzioni degli appartamenti.
Senza dimenticare che un unico dato visibile a tutti nello stesso modo, vuol dire necessariamente anche trasparenza e legalità.
Domanda - Quale dunque il profilo dell'affiliato ideale?
Marco Celani - Italianway fa un investimento sull'imprenditore che entra nel progetto cui consegnamo il nostro modello di business, con tutte le sue derivazioni pratiche, linee guida e standard di manutenzione, pulizia, pricing, promozione, marketing e ci occuperemo noi di tutti i processi che richiedono competenze specialistiche.
All'imprenditore chiediamo di fare quello che non possiamo fare noi in loco, ovvero il recruiting delle strutture e la gestione dell'ospite, accoglierlo e seguirlo in tutte le fasi del soggiorno perchè la sua sia davvero un’esperienza autentica e immersiva nelle bellezze della sua terra.
Cerchiamo, pertanto, imprenditori di altri settori o giovani brillanti magari reduci da un’esperienza all’estero, che abbiano voglia di mettersi in gioco nel settore dell’ospitalità diffusa: servono soft skills, a livello commerciale e organizzativo, competenze specifiche come almeno due lingue e fermezza nell’approcciare il business con tutti i crismi della legalità.
L’accesso al progetto prevede un percorso di formazione attraverso il Master in Property Management dell’Academy Italianway che affronta tutte le tematiche, dall’approccio commerciale per l’acquisizione del proprietario, fino alla fatturazione del soggiorno all’ospite. Al termine di queste giornate di formazione, superato l'esame, vengono selezionati i partner che potranno partire con le singole "Italianway" locali nelle destinazioni di provenienza.
Domanda - Quali sono gli step del progetto?
Marco Celani - Abbiamo già individuato i primi partner con l'Academy tenutasi nei mesi scorsi. Iniziamo dunque con 30 località tra cui Langhe, Golfo del Tigullio, Lago di Garda e Napoli per arrivare a 200 entro cinque anni.
La prossima Academy si terrà a marzo 2019 e andrà a selezionare altri partner e altre destinazioni. Insieme agli imprenditori andremo a sviluppare un business plan che dovrà essere condiviso negli obiettivi e nei risultati.
Il progetto stima di coinvolgere, entro la fine del 2019, 70 property manager che gestiscano oltre 1000 appartamenti in tutta Italia con una capacità ricettiva di 3000 posti letto per arrivare, nel giro di 5 anni, a 300 imprenditori dell’ospitalità diffusa con 20mila appartamenti e 54mila posti letto.
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I NUMERI DI “WONDER ITALY” IL PRIMO NETWORK ITALIANO DEL VACATION RENTAL
Le destinazioni coinvolte: si parte con 30 località tra cui Langhe, Golfo del Tigullio, Lago di Garda e Napoli per arrivare a 200 entro cinque anni;
La ricettività: 1milione le notti prenotate nel giro di 5 anni, partendo dalle 120mila con cui Italianway ha chiuso il 2018 e passando per le 300mila stimate al 31 dicembre 2019; 20mila è il numero degli immobili che Italianway gestirà entro 5 anni (in tutta Italia, partendo dagli attuali 500 e passando per quota 1000 a fine 2019) pari a 54mila posti letto.
Ricadute positive sull’occupazione: 300 è il numero degli imprenditori dell’ospitalità diffusa che Italianway coinvolgerà nel suo network nel giro di 5 anni; 70 quelli che entreranno nel progetto entro la fine del 2019; 5000 è il numero delle persone che Italianway occuperà (tra assunzioni dirette ed indotto) nel giro di 5 anni, partendo dalle 350 impiegate attualmente alle 1400 occupate entro la fine del 2019;
Viaggiatori attratti: da 2 ai 5 milioni è il numero di viaggiatori che Italianway sarà in grado di intercettare nell’arco di 5 anni, partendo dagli oltre 100mila che sceglieranno le sue strutture nel corso del 2019;
Stima su giro d’affari - turn over: dagli attuali 11 milioni di euro con cui ha chiuso il 2018, Italianway conta di chiudere il 2019 con un turn over di 20 milioni per arrivare a superare un giro d’affari di oltre 200 milioni di euro nel giro di 5 anni.
Cedolare secca: a oggi Italianway ha raccolto oltre 1milione di euro di cedolare secca solo a Milano in 18 mesi: da 8 a 27 milioni di euro la stima dell’ammontare della cedolare secca che il network Italianway sarà in grado di raccogliere nel corso dei prossimi 5 anni;
Tassa di soggiorno: a seconda della tipologia dei Comuni in cui si svilupperà l’attività e delle rispettive normative, Italianway, che solo a Milano nel 2018 ha raccolto 300mila euro, stima di incassare nei prossimi 5 anni dai 6 ai 28 milioni di euro, un vero e proprio tesoretto a disposizione dei Comuni che favoriranno l’ospitalità diffusa.