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Giovedì, 31 Gennaio 2019 15:23

Il futuro dello short term rental: ostacoli e opportunità

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Il futuro dello short term rental: ostacoli e opportunità

Come evidenziato anche dall'ultimo Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo della School of Management del Politecnico di Milano, le OTA continuano a crescere e si confermano un canale fondamentale di prenotazione rispetto a un'offerta che si trova ancora spesso in ritardo nei confronti della richiesta da parte dei clienti di un’esperienza online sempre più veloce e personalizzata. Questo vale a maggior ragione per gli intermediari nel mercato peer to peer, quelle piattaforme nate per facilitare l’affitto e la condivisione di alloggio tra privati (la cosidetta sharing economy) che ormai supera il 30% del mercato digitale degli alloggi e che si trovano però a operare con non poche difficoltà. Ne parliamo con Ana Perdigao, Senior Manager EU Government & Corporate Affairs EMEA di Expedia Group di cui fa parte HomeAway, tra i principali operatori del settore.

Domanda - Quali sono le principali difficoltà normative che HomeAway dovrà affrontare in Italia nel prossimo futuro?

Ana Perdigao - La crescita del settore degli affitti brevi richiede un approccio regolatorio organico sia a livello nazionale che europeo. Ciò deve essere, per quanto possibile, condiviso con i principali stakeholder coinvolti, dai proprietari ai turisti, dai viaggiatori occasionali a quelli abituali.

La principale difficoltà che ci troviamo ad affrontare è sicuramente la frammentazione normativa a oggi basata praticamente su 3 livelli:

  • A livello statale, in merito alle novità introdotte dalla cosiddetta “Manovrina”, HomeAway ritiene questa fase ancora troppo incerta da un punto di vista normativo per adattarsi completamente alla norma sulla cedolare secca. In effetti, esistono ancora dei dubbi riguardo all’identificazione dei soggetti su cui gravano gli obblighi contenuti nella normativa e riteniamo che vi siano anche potenziali conflitti con l’attuale assetto regolatorio europeo;
  • A livello regionale molte regioni hanno già introdotto un codice identificativo per le case di vacanza, provocando però un enorme frammentazione;
  • A livello comunale, le città stanno modificando i regolamenti sulla tassa di soggiorno, talvolta introducendo il carattere della stagionalità aumentando di conseguenza la burocrazia per i proprietari.

Auspichiamo che il quadro normativo finale sia bilanciato. Noi siamo pronti a fare la nostra parte per aiutare le istituzioni a creare un turismo più virtuoso e consapevole, portando turisti nelle aree attualmente meno valorizzate. Siamo in dialogo con i principali stakeholder per la definizione di un sistema semplice e chiaro.

Domanda - Quali sono le principali policy sulle quali HomeAway si può impegnare assieme agli altri principali attori nei prossimi anni?

Ana Perdigao - In primo luogo è necessario definire una strategia comune tra tutti i principali attori.

ana perdigaoDa questo rapporto passa un pezzo dell'efficientamento del settore turistico italiano in cui la la semplificazione è fontamentale e, dunque, un impegno comune è sicuramente aiutare il decisore nella definizione di normative semplici, uniformi sul territorio nazionale, facilmente implementabili e digitalizzabili.

Lavorare pertanto in sinergia per dare regole certe al settore e così consentire lo sviluppo di un settore trainante dell’economia italiana che sta fornendo risultati sempre più incoraggianti.

Regole certe che non devono però essere frammentate. È il caso ad esempio del codice identificativo di cui parlavo prima. In questo senso accogliamo con favore la proposta del Ministro Centinaio di introdurre un codice identificativo nazionale per tracciare tutte le strutture ricettive.

Riteniamo che la creazione di un semplice registro per i locatori di affitti brevi rappresenti un approccio normativo meno oneroso e più efficace di altri che talvolta limitano la libertà di affittare a breve termine o impongono obblighi eccessivamente gravosi alle piattaforme. Per questo motivo crediamo che il Governo potrebbe provvedere alla creazione di un'interfaccia online per la registrazione dei locatori che intendono operare nel settore degli affitti brevi. Un registro nazionale, infatti, aumenterebbe quindi il grado di trasparenza del mercato.

Infine crediamo che gli obblighi informativi di cui sopra a carico delle piattaforme siano sufficienti e proporzionati e faciliterebbero il rispetto degli obblighi legali dei locatori. Come OTA siamo già pronti a mettere a disposizione dei proprietari un’interfaccia dedicata per l’inserimento del codice.

Domanda - Ci sono altri impegni e obiettivi sui quali HomeAway e gli altri attori operanti nel settore dello Short Term Rental stanno lavorando?

Ana Perdigao - Si, infatti anche a livello europeo la European Technology and Travel Services Association (ETTSA) insieme con la European Holiday Home Association (EHHA), di cui siamo membri, hanno seguito da vicino gli sviluppi relativi alle locazioni brevi all’interno degli stati membri dell’Unione Europea e hanno presentato una roadmap per un futuro sostenibile per il settore degli affitti brevi nella quale si evidenzia la necessità di una comprensione più profonda del settore, di regole piu chiare e una cooperazione proattiva.

Abbiamo accolto favorevolmente l’iniziativa della Commissione volta a organizzare seminari sull’economia collaborativa nel settore ricettivo, con la partecipazione dei portatori di interessi più rilevanti – ivi compresi gli Stati membri, per discutere politiche e leggi europee applicabili, nonché condividere le buone pratiche. Siamo convinti che sia possibile conseguire una crescita sostenibile garantendo un livello più elevato di coerenza normativa in tutta l’Ue in conformità al quadro normativo vigente, ossia le Direttive sul commercio elettronico e sui servizi e il GDPR.

Come settore, continueremo pertanto a operare in maniera trasparente con i decisori politici ad ogni livello per contribuire a sviluppare e applicare un quadro normativo adeguato, equo e semplice.

Fiducia e trasparenza sono la forza trainante del settore STR e noi ci impegniamo a rispettare incessantemente questi principi a beneficio dei nostri clienti.

Domanda - Come si persegue questo obiettivo nella pratica?

Ana Perdigao - Come HomeAway siamo costantemente attivi nell'aggiornare i nostri proprietari attraverso la diffusione di campagne informative come ad esempio la sezione Proprietario responsabile. In questo modo possiamo informare i proprietari dei loro obblighi per lo svolgimento di una casa vacanza (autorizzazioni, dichiarazioni etc).

Ci siamo impegnati inoltre per assicurare, nel più breve tempo possibile, la rimozione di contenuti illeciti (così come definiti dalle leggi UE, nazionali e locali applicabili). Le procedure che applichiamo sono elencate sul nostro sito nella sezione notifiche di contenuti illegali.

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