D- Perchè nasce la manifestazione e come si è sviluppata negli anni?
R- Sia Guest nasce in un territorio a forte vocazione turistica, con sviluppato senso dell’ospitalità e una densità di esercizi alberghieri senza eguali sul territorio nazionale. Proprio la consistenza del Salone rese necessaria, nel 1968, la realizzazione di un quartiere fieristico, dove sino al 2001 s’è svolta la manifestazione prima di trasferirsi nella attuale nuova struttura. La Riviera di Rimini è una delle grandi capitali turistiche internazionali, nel 2013 ha messo insieme oltre 15 milioni di presenze turistiche e sviluppa una filiera di imprese connesse con l’industria dell’accoglienza. Con queste premesse, da 63 anni SIA GUEST di Rimini è specchio fedele del mercato dell'ospitalità italiana ed internazionale, rappresenta in anticipo le tendenze che si profilano nel settore alberghiero e offre un grande contributo di relazioni e di business a favore degli operatori.
D- Perché la manifestazione è così popolare?
R- Per noi l’unità di misura è la soddisfazione degli operatori e la tradizione del Salone è quella di aver sempre garantito sia business che segnali sulle tendenze. A Sia Guest, gli hoteliers hanno sempre trovato ispirazione per la gestione e progettazione delle loro strutture ricettive, grazie all'incontro e confronto con i migliori fornitori, utili per dare identità ai propri alberghi. In questo, un ruolo fondamentale lo hanno avuto certamente i prestigiosi partner, la cui esperienza nei rispettivi campi è stata fondamentale per approntare un'offerta fieristica di alto livello qualitativo e professionale. Mi riferisco tra gli altri a Federalberghi, EHMA – European Hotel Managers Association e ADA per rimanere in ambito alberghiero ma anche a Aipi – Associazione Progettisti di Interni, SBID – British Society of Interior Design.
D- Quali sono le altre novità di questa edizione?
R- Il format della manifestazione si fonda sull'alto potenziale di networking. Non solo un luogo dove esporre prodotti in vendita ma un hub in cui convergono gli interessi del mondo dell'accoglienza, dalla formazione all'informazione, divulgazione e matchmaking con buyer internazionali di altissimo profilo. La proposta espositiva si concilia con le installazioni, autentici viaggi nel ‘futuro possibile’, con proposte realizzabili e per ogni target di spesa. Questa edizione 2014 avrà una qualità ancor più elevata delle relazioni internazionali e l’attenzione a fornire elementi utili nella gestione dei tempi dedicati alle varie aree delle strutture ricettive. Cito SIAGREEN, la nuova sezione espositiva di SIA GUEST dedicata ai prodotti e ai servizi energetici per strutture ricettive, che rivolgerà particolare attenzione al binomio sostenibilità, risparmio ed efficientamento energetico. SIAGREEN si pone l'obiettivo di dare risposte agli operatori dell'ospitalità su temi quali quantità di consumo energetico, suo costo e ricadute sull’ambiente. In esposizione le tecnologie e le soluzioni per trasformare fin da ora gli alberghi da consumatori a produttori di energia. A completare il format, approfondimenti, workshop e convegni dedicati al tema per un confronto diretto e concreto tra mercato ed operatori.
D- Quali sono le aziende che parteciperanno a questa edizione?
R- Tutti i brand più importanti nelle forniture alberghiere partecipano a SIA GUEST ma per noi sono tutti importanti e ci sentiamo davvero gratificati quando una azienda comprende lo spirito del rapporto che intendiamo instaurare, all’insegna della piena collaborazione, disponibili a scommettere insieme su iniziative collaterali, a cucire una proposta su misura e all’altezza della domanda.
D- Anche le associazioni avranno un ruolo importante in questa edizione?
R- La manifestazione ha sempre rappresentato un luogo di aggregazione, di incontro e confronto fra tutte le professionalità che operano nell'hotel e nelle strutture ricettive. Oltre alle relazioni storiche, ce ne saranno di nuove che ci rendono molto orgogliosi. Per citarne alcune: Federalberghi, EHMA European Hotel Managers Association, con cui Sia Guest collabora da diversi anni e che rappresenta il meglio dell'hotellerie europea; ADA, l'associazione Italiana dei direttori d'albergo; SBID l'associazione britannica degli interior designer e l'omologo italiano AIIPI che insieme ad ALA-Assoarchittetti rappresentano la figura che concorre a dare identità alle strutture ricettive. Non dimentico ANG, Associazione Nazionale Governanti d'albergo, l'Associazione dei portieri, dei Maitre, dei Food & beverage Managers.
D- Come crede che possa impattare sulla manifestazione il contesto di crisi che perdura ormai da qualche anno?
R- Il contesto economico generale impone una riflessione sull'importanza del comparto ricettivo come motore dell'economia di paesi a forte vocazione turistica come l'Italia. C'è molta consapevolezza della necessità di qualificare il prodotto turistico, e di conseguenza le strutture ricettive, per intercettare turisti in un contesto sempre più globale. Questa consapevolezza cozza con la crisi prolungata che attraversa il nostro Paese, incapace di dotarsi di adeguati strumenti finanziari per sviluppare un'industria, quella turistica, che davvero potrebbe rappresentare un potente volano di crescita complessiva. Da ciò discendono altre problematiche, quali il rapporto con le online travel agency, il risparmio energetico, la gestione manageriale, l'outsorcing. In questo contesto, permangono strati dell’industria turistica in grado di innovarsi, di rappresentare il riferimento. Ecco, vedo un timido risveglio complessivo, che ci lascia sperare ed essere fiduciosi.