D- Facebook: maturità o declino?
R- Difficile parlare di maturità in riferimento a un progetto relativamente giovane. La fase che sta attraversando il Social Network creato da Zuckerberg è da considerarsi transitoria. Non significa altro. Non si registrano più gli incrementi di utenza in doppia cifra degli anni scorsi, ma questa più che crisi la chiamerei, appunto, transizione. Non conosco la data della fine di Facebook, so che non dobbiamo guardare al dito ma alla luna! Il social networking è parte fondamentale della rete del futuro.
D- Dopo gli ultimi cambiamenti di funzionalità del Social FB, si avverte una sorta di rigetto nei suoi confronti e di indirizzamento verso altri canali, è davvero così?
R- Più che rigetto parlerei di selezione. Troppa gente [e altrettante aziende] ha invaso Facebook con approcci non adeguati. Questo dipende, spesso, dall’immaturità dell’utenza e dalla scarsa conoscenza delle dinamiche di comunicazione e di condivisione proprie della rete. Certo, i cambiamenti in atto non aiutano a trasferire buona percezione verso FB. Molto probabilmente in casa FB hanno molte idee, ma un tantino confuse. Sicuramente sta passando forte il segnale che se un’azienda vuole visibilità, deve pagare. Gli algoritmi che filtrano i contenuti da proporre agli utenti, tendono a penalizzare la visibilità organica, in favore di quella sponsorizzata. Probabilmente, una migliore calibrazione di questi fattori potrebbe migliore la predisposizione degli utenti e, soprattutto, delle aziende.
D- Quanto facebook è utilizzato nel settore dell'ospitalità e quali sono le sue potenzialità concrete?
R- Direi che gran parte delle aziende turistiche sono presenti su Facebook. Il problema è: come? Facebook è una piattaforma relazionale, non commerciale. Se le aspettative sono quelle di vendere a breve, la strada sarà piena di delusioni. Bisogna passare prima da un percorso di costruzione di un rapporto con la propria audience. Oggi, il fondamentale della vendita si chiama reputazione. Costruire una buona reputazione passa, inevitabilmente, dalla creazione di fiducia. Ecco perché Facebook, e il social networking in generale, rappresentano una grossa opportunità di diversificazione reputazionale. Le imprese dell’ospitalità hanno appaltato la gestione della loro reputazione a contenitori terzi, senza preoccuparsi di creare canali che possano generarla.
D- Qual'è il Social del futuro?
R- Sicuramente i social con declinazioni visual avranno un futuro garantito. Youtube, tra questi, ma non solo. Non farei altri nomi, visto che questo mondo crea e distrugge rapidamente i vari players. Il contenuto visual è l’ingrediente naturale della comunicazione sui social. Il nostro cervello è abituato a elaborare più velocemente un messaggio visuale rispetto al testo. Le statistiche confermano incrementi notevoli di gradimento e di interazione dell’utenza in presenza di contenuti visuali.