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Martedì, 04 Novembre 2014 11:42

Rapporto sul mercato immobiliare alberghiero italiano

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Rapporto sul mercato immobiliare alberghiero italiano

Scenari Immobiliari, Istituto indipendente di studi e ricerche, aggiorna ogni anno una nuova edizione del Rapporto sul Mercato Immobiliare Alberghiero Italiano, realizzato da Clara Garibello, Direttore di Ricerca Area Ricerche e Valutazioni, che ha analizzato il turismo, l'offerta ricettiva, la domanda e il tasso di occupazione e il settore alberghiero nel mondo e in Italia. 

D- Quanto è complesso il lavoro di ricerca e quali sono le criticità che ha rilevato?

R- È nota nel mercato immobiliare italiano la mancanza di trasparenza delle informazioni che rende complicato il lavoro di ricerca. In particolare sul settore alberghiero la complessità è legata sia alle performance dell’attività ricettiva che a quelle specifiche del cespite. Tuttavia, la rilevazione dei dati disponibili, il confronto con tutte le fonti e l’approfondimento sui singoli territori sono indispensabili per avere un corretta interpretazione. Inoltre, la capacità acquisita nel tempo a leggere i dati e metterli in correlazione, che viene aiutata da anni di esperienza e dalla conoscenza di un’ampia casistica, completano il lavoro. È quindi complicato ma il nostro impegno costante è indirizzato nel descrivere il mercato nel modo più semplice, completo ed equilibrato, utile a chi opera nel real estate, nello specifico del comparto alberghiero.

D- Quali sono le principali tendenze a livello mondiale che emergono rispetto alla precedente edizione 2013?

R- Emerge la tendenza alla polarizzazione che sta caratterizzando tutti i settori ovvero la maggiore affermazione di ciò che andava bene e il peggioramento di ciò che andava male e che porta alla progressiva eliminazione della fascia intermedia. Perciò, anche nel turismo, che comunque continua a crescere, questo si traduce nella conferma della forza delle fasce lusso e di quella economica. Con una differenza però rispetto al passato e cioè una sempre maggiore caratterizzazione dell'offerta con il territorio e la location. Se prima l'offerta era classificata come stelle, oggi vanno bene il lusso e l'alta gamma che non sono soltanto il 5 stelle lusso quanto, per esempio, la spa abbinata a una serie di servizi che devono caratterizzare la location. Dall'altra parte, abbiamo la sezione budget che deve andare incontro a una domanda con prezzi limitati che cerca però servizi di qualità a basso costo ma anche questo non ovunque. Si aggiunge poi la tendenza della ricerca della visibilità, ovvero più conosco attraverso i commenti, i video, le foto, più un hotel diventa attraente e più ci vado. Quindi il desiderio di visibilità ed esperienza in anteprima. A questo si lega infine l'importanza di unire il turismo al commercio come nuova frontiera da sviluppare e da sfruttare.

D- La ricerca ha evidenziato delle particolarità che caratterizzano il settore turistico-alberghiero italiano?

R- Il turismo ha continuato a crescere nel mondo e il tasso di occupazione a salire in Europa, nonostante la crisi. In Italia, si avverte solo un lieve incremento degli stranieri mentre la domanda interna addirittura descresce. Sono cambiate le destinazioni ricercate, le città sono in aumento rispetto a montagna, laghi e mare. Questo non è solo un effetto delle condizioni meteo ma è una tendenza verso le città d'arte. Per quanto riguarda gli alberghi, sono aumentate occupazione e RevPAR nel segmento lusso e il prezzo, che era diminuito nelle altre fasce negli ultimi anni, ha poi ricominciato a salire in alcune di queste. Si tratta comunque di un mercato che soffre anche se l'analisi delle nuove aperture e cambi di gestione dimostra un interesse nel settore che riflette l'aspettativa di un mercato non sfruttato al massimo. Nella nostra ricerca, abbiamo poi individuato i valori di mercato a camera (prezzo medio per 4 stelle) di 13 tra le principali città italiane (Bari, Bologna, Brescia, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Verona e Venezia) con Venezia in testa e Bari fanalino di coda in termini di quotazioni a camera.

D- I risultati sembrano lasciare un segnale di positività per il futuro del settore turistico?

R- Il mercato immobiliare alberghiero è in crescita e per il 2015 le previsioni sono positive anche perchè abbiamo l'evento Expo2015 che avrà ricadute dirette sul turismo. Anche il fatto che grandi investitori opportunistici come anche alcuni fondi abbiano fatto diverisificazioni con asset alberghieri, crea ulteriore appeal verso il mercato. Le prospettive per il 2015 sono quindi di crescita anche per l'Italia che ha tanto da sviluppare e da valorizzare.

 

Informazioni su come reperire l'edizione 2014 sono disponibili sul sito istituzionale www.scenari-immobiliari.it oppure contattando direttamente l'Istituto al recapito telefonico 02.33100705 o all'indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

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