Anche l'Europa Occidentale cresce, più lentamente, con il RevPAR a +5,9% (69,68 euro), guidato dall'ADR (+3,4%, 115,15 euro) e dall'occupazione (+2,4%) al 60,5%. Nell'Europa del Sud la crescita dell'ADR è appena dell'1,1% (91,76 euro) mentre negativi sono i risultati dell'ADR (-15,6%, 69,20 euro) e RevPAR (-12%, 35,37 euro) nell'Europa dell'Est dove incidono il conflitto tra Russia e Ucraina e le sanzioni e il crollo dei prezzi del gas che stanno impattando negativamente sull'intera area.
Comunque, in media in Europa si ha un febbraio positivo con l'ADR che cresce del 5,9% e si attesta a 103,19 euro, l'occupazione al 62,6% che cresce del +3,1% e il RevPAR a 64,58 euro con un +9,2%.
L'Italia registra un aumento dell'occupazione del 5,4% rispetto al 2014 con il 54,1%, l'ADR va a 106,7 euro (+4,7%) e il RevPAR a 57,70 euro (+10,4%).
Crescono invece più del 20% nel RevPAR Lituania, Croazia, Irlanda, Malta, Ungheria e il Regno Unito.
Nei prossimi mesi, ci si aspetta un crescente numero di visitatori in viaggio dagli USA grazie al tasso di cambio favorevole per il dollaro, mentre si teme che l'economia ancora lenta come anche l'Euro debole, possano influire negativamente sul business travel degli Europei in Europa e anche sui viaggi verso gli Stati Uniti.