È questa la natura del Sustainability Award by Diversey Care, organizzato annualmente dalla European Hotel Managers Association, in collaborazione con lo sponsor Sealed Air, Diversey Care, gruppo specializzato nella fornitura di soluzioni sostenibili e innovative per la pulizia e l'igiene. Giunto ormai alla sua quarta edizione, il premio è andato quest'anno per la prima volta ad un italiano: durante il General Meeting EHMA di Ginevra la giuria ha infatti consegnato l'ambito riconoscimento Palmiro Noschese, Area Manager Italy di Meliá Hotels International che ha curato in prima persona il progetto di inserimento professionale di sei ragazzi disabili presso il Meliá Roma Aurelia Antica.
Elaborato in collaborazione con l'Associazione Italiana Persone Down, il programma ha visto il coinvolgimento della società di produzione cinematografica Magnolia, che ha realizzato la docu-fiction «Hotel 6 Stelle», andata in onda per qualche settimana su Rai 3 a partire da febbraio 2014: prima serie televisiva italiana dedicata ai temi del lavoro e della disabilità.
Scopo dell'iniziativa del Meliá Roma Aurelia Antica è stato coinvolgere i protagonisti del progetto in alcune attività formative on the job, tramite la fattiva collaborazione dell'intero staff dell'hotel capitolino. I sei ragazzi, in particolare, sono stati assegnati ad altrettanti differenti comparti alberghieri (reception, maintenance, bar & ristorante, colazioni, cucina e housekeeping), mentre i singoli compiti, e i tutor responsabili della formazione quotidiana sono stati individuati prendendo in considerazione le specifiche attitudini dei partecipanti all'iniziativa. Questi hanno così potuto sviluppare le proprie competenze tecnico-cognitive e aumentare di conseguenza anche la propria autostima, nonché il proprio livello di indipendenza nella gestione delle attività collegate alla vita quotidiana. Il successo dell'esperienza è stato tale che l'esempio del Meliá Roma Aurelia Antica è stato poi ripreso da altre compagnie alberghiere, dichiaratesi disponibili a pianificare iniziative simili anche nei propri alberghi.
Erano cinque i progetti presentati, tutti altrettanto meritevoli e dalla forte impronta innovatrice. Le altre nomination sono state:
Alessandro Cabella, Managing Director Waldorf Astoria Rome Cavalieri che si è in particolare dedicato a un programma di contenimento degli sprechi e recupero degli scarti alimentari prodotti in occasione di meeting e convegni organizzati presso la propria struttura: condotto in collaborazione con la Onlus Equoevento, il progetto ha permesso di recuperare più di 12 mila porzioni di cibo, consegnati poi ad istituzioni impegnate nella raccolta di generi alimentari per i più poveri come la Caritas e la Comunità di Sant'Egidio. Oltre alle sue evidenti connessioni con il tema di Expo 2015, «Nutrire il pianeta, energia per la vita», l'operazione ha avuto anche un impatto ambientale positivo, permettendo di risparmiare mensilmente emissioni per 6.600 chilogrammi di anidride carbonica, pari alla quantità necessaria a produrre il volume di cibo così raccolto.
Patrick Recasens, General Manager Pullman Timi Ama Villasimius, da anni promotore di tutta una serie di iniziative legate alla preservazione dell'ambiente anche in collaborazione con il proprio gruppo Accor. Tra le azioni intraprese dalla struttura sarda sotto l'egida del claim «Yes, we care!», merita ricordare il piano di recupero e riciclo del 100% dei rifiuti prodotti in molti comparti del resort, i programmi di formazione ad hoc dedicati al personale, l'acquisto di articoli organici e a marchio eco, nonché l'utilizzo di cosmetici eco-friendly per i trattamenti della propria spa. L'impegno ambientale del Pullman Timi Ama è inoltre sfociato, a ottobre 2014, nell'organizzazione di una corsa podistica all'interno di uno spettacolare scenario naturale, intatto e selvaggio. La gara ha attratto quasi 400 atleti non professionisti, a cui è stata offerta una vera esperienza a zero emissioni, garantendo in questo modo un notevole ritorno mediatico sia per lo stesso resort sia per il territorio della destinazione sarda.
Ramon Vidal Castro, General Manager Meliá Castilla Madrid che ha sviluppato una serie di iniziative e partnership per la protezione dei diritti dell'infanzia, alcune delle quali con l'Unicef e con l'Associazione Nuevo Futuro, impegnata nell'educazione dei minori affidati all'assistenza sociale. L'hotel ha inoltre sponsorizzato la Giornata del bambino organizzata nel quartiere madrileno di Tetuán il 19 maggio 2014. Notevole anche l'impegno sui temi dell'esclusione sociale e della tutela dei gruppi svantaggiati, che si è tradotto in una serie di partnership per la donazioni di materiali e alimenti a numerose fondazioni e NGO spagnole e internazionali, nonché in contributi in occasione delle Giornate Universali del Fanciullo e dell'Ambiente. A ciò si deve aggiungere l'implementazione di un progetto per l'efficientamento energetico della struttura, l'ottenimento del certificato di qualità ambientale Iso 14001, l'impegno per la valorizzazione della cultura locale, nonché una serie di accordi di acquisto sostenibili e di iniziative per lo sviluppo dell'occupazione.
Elisabeth Perwanger, General Manager Steigenberger Hotel Herrenhof Vienna che ha lanciato a inizio 2015 il programma «Green Meetings by Steigenberger», che mira a realizzare un'offerta di convegni ed eventi completamente eco-compatibili, durante i quali è prevista anche la compensazione totale delle emissioni di Co2. Una misura tanto più significativa, se si considera il particolare sviluppo della domanda mice che si rivolge alla struttura viennese. L'Herrenhof accoglie infatti ogni anno una media di 75 mila ospiti, partecipanti a varie iniziative tra convegni, meeting e programmi incentive. Il progetto «Green Meetings by Steigenberger» si aggiunge peraltro all'ottenimento dell'Ecolabel austriaco e del certificato ambientale Iso 14001, nonché a tutta una serie di azioni coerenti in tema di risparmio energetico, consumo dell'acqua, trattamento dei rifiuti, impianti di riscaldamento-raffreddamento, gestione delle attività di pulizia, cibo e formazione.
Ehma è stata fondata a Roma nel 1974, quando un piccolo gruppo di general manager di alcuni prestigiosi alberghi romani decise di dar vita alla European Hotel Managers Association, organizzazione dedita al miglioramento delle capacità professionali allo scopo di ampliare la qualità dei servizi forniti ai clienti. Attualmente l’associazione è composta da 438 direttori che gestiscono, in 29 diversi paesi, i più prestigiosi hotel europei e rappresentano 350 hotel (con 92.000 stanze) e 72.000 impiegati. I soci si incontrano una volta l’anno per discutere problemi di interesse comune: nuove tecnologie, tendenze, difficoltà, relazioni interpersonali e ricerche di mercato nell’ambito dell’industria alberghiera europea. Per entrare a far parte della EHMA, si richiede un’esperienza di almeno dieci anni nel settore di cui gli ultimi tre come general manager di un hotel di lusso di fama internazionale.