Presente il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia, che ha spiegato: “Non è più accettabile che 800 milioni di persone nel mondo soffrano la fame mentre altre sono obese, non è più accettabile un mondo in cui foreste e mari sono sfruttati in maniera indiscriminata. E’ questo il messaggio che deve partire da Milano. La città offre tutta se stessa per Expo, la sua arte, la sua storia, la solidarietà e il sorriso”.
Anche il Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni ha dato il proprio benvenuto alle delegazioni dei Paesi Partecipanti: “Sono onorato e fiero di rappresentare la regione che ospita l'Expo: una terra operosa e di cultura, scrigno di tesori artistici e naturali. Benvenuti nella prima regione agricola d'Italia, terra di innovazione e di ricerca, di lunga tradizione industriale. Questa Esposizione Universale - ha spiegato - è già un successo: lo dicono i numeri dei partecipanti, dei biglietti venduti, dei visitatori in arrivo da tutto il mondo. Ma, ancor più, ce lo testimonia l'interesse suscitato ovunque, in Italia e all'estero, dal tema”.
Sulle sfide racchiuse in “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” si è soffermato inoltre il Presidente del Bureau International des Expositions (BIE) Ferdinand Nagy: “Per i prossimi sei mesi, Expo diventerà il centro del mondo. Milano - ha proseguito Nagy - sarà conosciuta non solo come centro finanziario industriale, per la cultura e il design: sarà la più grande piattaforma di dialogo attorno al cibo”.
In collegamento video, in diretta, dalla Città del Vaticano, Sua Santità Papa Francesco ha spiegato: “Sono grato per la possibilità di unire la mia voce a chi è convenuto a Expo. Gesù ci ha insegnato a pregare dicendo ‘Signore, dacci oggi il nostro pane quotidiano’. Expo è l’occasione per globalizzare solidarietà, cerchiamo di non sprecarla, ma di valorizzarla pienamente. Affinché non resti solo un tema, è necessario che sia accompagnato dalla coscienza dei volti dei molti che hanno fame, di quelli che oggi non mangeranno in modo degno di un essere umano”.
Forte emozione ha suscitato la consegna della bandiera tricolore all’Arma dei Carabinieri da parte di cinque lavoratori di Expo Milano 2015 di diverse nazionalità, in rappresentanza delle migliaia di operai impegnati in questi mesi sul sito espositivo.
Il Coro delle voci bianche di Milano insieme al Coro del corpo degli Alpini hanno poi eseguito l’inno nazionale italiano modificando l’ultimo verso del testo. Al posto della tradizionale conclusione “siam pronti alla morte l'Italia chiamò” i bambini hanno cantato “siam pronti alla vita, l'Italia chiamò”.