Nel dettaglio il calo di marzo/aprile è stato pari a un -3,4% per gli italiani e a un irrisorio +0,4% per gli stranieri.
"Mentre a stento la componente straniera riesce a stare a galla, -sottolinea Bocca-spaventa il quasi crollo della clientela italiana, dalla quale ci aspettavamo una ripresa sulla scia sia delle misure economiche adottate dalla Bce sia da quelle varate dal Governo con gli 80 Euro in busta paga e l'opzione di avere sempre in busta paga l'anticipo del Tfr"
Questa imprevista battuta d'arresto oltre ad assottigliare ulteriormente il giro d'affari delle strutture ricettive, si è riverberata anche sul contingente dei lavoratori che nel bimestre hanno registrato una flessione determinato da un -1,6% di occupati a tempo indeterminato e un -2% di quelli a tempo determinato.
"Occorre dunque intervenire con urgenza -enfatizza Bocca- con misure che riguardino l'estensione della deduzione dalla base imponibile IRAP introdotta dalla legge di stabilità anche con riferimento ai contratti di lavoro stagionali e la revisione della nuova assicurazione sociale per l'impiego (Naspi) che nella sua attuale formulazione comporta una drastica riduzione della copertura assicurativa per i lavoratori soprattutto quelli che verranno impegnati nell'ormai imminente stagione estiva.
Ma non basta -conclude Bocca- perché il peso che ha raggiunto la tassazione sugli immobili, nelle sue diverse componenti, è ormai insostenibile. Stimiamo che nel 2014 gli alberghi italiani abbiano pagato circa 893 milioni di Euro solo di IMU e TASI. Eppoi l'handicap nel rilascio dei visti turistici e la limitazione dell'utilizzo del contante contribuiscono a non avvicinare al mercato italiano ulteriori flussi dall'estero, dirottandoli nostro malgrado verso destinazioni più attente alle esigenze di una clientela che vuole viaggiare senza essere inseguita o ostacolata da vincoli e pastoie burocratiche".
GENNAIO:
+0,7% di presenze: +2,4% italiani e -1,8% stranieri;
-4,4% di lavoratori occupati: -3,4% indeterminato e -5,8% determinato
FEBBRAIO:
+7,0 % di presenze: italiani e +11 stranieri
-1,5% di lavoratori occupati: -2,0% indeterminato e -0,7% determinato
MARZO:
-0,9% di presenze: -4,5% italiani e +3,3% stranieri
-1 ,2% di lavoratori occupati: -1 ,8% indeterminato e -0,4% determinato
APRILE:
-2,1% di presenze: -2,4% italiani e -1 , 7% stranieri
-2,3% di lavoratori occupati: -1 ,4% indeterminato e -3,3% determinato
TOTALE:
+0,8% di presenze: -0,4% italiani e +2,2% stranieri
-2,4% di lavoratori occupati: -2,2% indeterminato e -2, 7% determinato
SUB-TOTALE MARZO/APRILE:
-1,5% di presenze: -3,4% italiani e stranieri
-1,8% di lavoratori occupati: -1,6% indeterminato e -2,0% determinato