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Domenica, 17 Maggio 2015 10:22

Turismo alberghiero, preoccupante calo a primavera secondo Federalberghi

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Turismo alberghiero, preoccupante calo a primavera secondo Federalberghi

"Pur a fronte di un modestissimo +0,8% di presenze da gennaio ad aprile negli alberghi italiani, preoccupa fortemente il calo dell'1,5% registrato nei mesi primaverili, dato che stigmatizza la gravità della crisi economica e lascia incognite in vista dell'estate". E questo il commento del Presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, ai dati sull'andamento del turismo alberghiero diffusi a Como sabato 16 maggio durante i lavori della 65ma Assemblea Generale Ordinaria.

Nel dettaglio il calo di marzo/aprile è stato pari a un -3,4% per gli italiani e a un irrisorio +0,4% per gli stranieri.

"Mentre a stento la componente straniera riesce a stare a galla, -sottolinea Bocca-spaventa il quasi crollo della clientela italiana, dalla quale ci aspettavamo una ripresa sulla scia sia delle misure economiche adottate dalla Bce sia da quelle varate dal Governo con gli 80 Euro in busta paga e l'opzione di avere sempre in busta paga l'anticipo del Tfr"

Questa imprevista battuta d'arresto oltre ad assottigliare ulteriormente il giro d'affari delle strutture ricettive, si è riverberata anche sul contingente dei lavoratori che nel bimestre hanno registrato una flessione determinato da un -1,6% di occupati a tempo indeterminato e un -2% di quelli a tempo determinato.

"Occorre dunque intervenire con urgenza -enfatizza Bocca- con misure che riguardino l'estensione della deduzione dalla base imponibile IRAP introdotta dalla legge di stabilità anche con riferimento ai contratti di lavoro stagionali e la revisione della nuova assicurazione sociale per l'impiego (Naspi) che nella sua attuale formulazione comporta una drastica riduzione della copertura assicurativa per i lavoratori soprattutto quelli che verranno impegnati nell'ormai imminente stagione estiva.

Ma non basta -conclude Bocca- perché il peso che ha raggiunto la tassazione sugli immobili, nelle sue diverse componenti, è ormai insostenibile. Stimiamo che nel 2014 gli alberghi italiani abbiano pagato circa 893 milioni di Euro solo di IMU e TASI. Eppoi l'handicap nel rilascio dei visti turistici e la limitazione dell'utilizzo del contante contribuiscono a non avvicinare al mercato italiano ulteriori flussi dall'estero, dirottandoli nostro malgrado verso destinazioni più attente alle esigenze di una clientela che vuole viaggiare senza essere inseguita o ostacolata da vincoli e pastoie burocratiche".

GENNAIO:

+0,7% di presenze: +2,4% italiani e -1,8% stranieri; 

-4,4% di lavoratori occupati: -3,4% indeterminato e -5,8% determinato

FEBBRAIO:

+7,0 % di presenze: italiani e +11 stranieri

-1,5% di lavoratori occupati: -2,0% indeterminato e -0,7% determinato

MARZO:

-0,9% di presenze: -4,5% italiani e +3,3% stranieri

-1 ,2% di lavoratori occupati: -1 ,8% indeterminato e -0,4% determinato

APRILE:

-2,1% di presenze: -2,4% italiani e -1 , 7% stranieri

-2,3% di lavoratori occupati: -1 ,4% indeterminato e -3,3% determinato

TOTALE:

+0,8% di presenze: -0,4% italiani e +2,2% stranieri

-2,4% di lavoratori occupati: -2,2% indeterminato e -2, 7% determinato

SUB-TOTALE MARZO/APRILE:

-1,5% di presenze: -3,4% italiani e stranieri

-1,8% di lavoratori occupati: -1,6% indeterminato e -2,0% determinato

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