Prima di arrivarci, alla soglia dei 41 anni, è stata necessaria una lunga gavetta. Dopo il diploma (BA) in Business Administration conseguito alla Trent University di Nottingham, con specializzazione in International Hospitality Management (con l’Ecole hôtelière de Lausanne), Giampaolo Padula è volato verso l’Hotel The Lodge at Vail, in Colorado, per poi arrivare al Caesar Augustus Hotel di Capri e al Grand Hotel Parkers di Napoli. Infine, eccolo a Cortina, unica località italiana del Best of the Alps e patrimonio dell'Umanità UNESCO.
Il nuovo direttore è pronto a ricoprire un incarico di grande responsabilità: in una parola, «essere il perfetto ambasciatore della casa, saper incarnare i valori della proprietà, riuscire a trasferirli a tutto lo staff e affiancare all’efficienza, calore e massima personalizzazione nel contatto con il cliente».
“Vogliamo continuare a crescere all’estero ma anche tornare a rivolgerci alla clientela italiana”, ha detto Michele Gualandi, CEO della struttura. “Pensiamo che questo sia finalmente il momento migliore per investire, soprattutto in vista del 2021, quando Cortina ospiterà i campionati del mondo di sci, per i quali abbiamo già iniziato a prepararci come staff, con un nuovo team forte e affiatato e un giovane direttore con importanti esperienze di ospitalità di lusso. Il nostro impegno sarà rilanciare la ristorazione e la SPA con sorprese per i nostri clienti, e il nuovo direttore darà sicuramente un contributo sostanziale”.
L’approccio giovane nella gestione si inserirà nel solco della continuità, e punterà a potenziare l’azione verso i mercati di riferimento: America, Russia, ma soprattutto Europa (Spagna, Germania e Paesi nordici in testa). Family, Active e Luxury i target su cui lavorare con maggiore efficacia.
«Il lusso qui, al Cristallo Hotel Spa & Golf, deve essere la sintesi di valori intangibili, di tutti quei plus che non hanno prezzo: l’expertise caratteristica del made in Italy, il nostro Dna. D’altronde cosa più dei sogni non ha prezzo?» racconta il nuovo direttore. «Dobbiamo dare una forma a questo sogno, stupire con delicatezza i nostri ospiti, partendo dalla storia di questo posto speciale. Oltre un secolo di vita – l’hotel è stato inaugurato nel 1901 - è un patrimonio da cui partire per fare sempre meglio, è come un libro su cui continuare a scrivere nuove pagine».
Staff, attenzione massima al dettaglio e asset strutturali, sono le parole chiave della nuova gestione. Grande attenzione sarà riservata all’offerta gastronomica, con proposte che saranno anche di “rottura”, portatrici di una ventata di novità per l’attuale panorama ampezzano. Il ristorante Il Gazebo, suggestivo palcoscenico vetrato, si configurerà sempre più come la location fine dining, icona e simbolo della ristorazione dell'hotel, da associare alle proposte gourmet più originali, mentre il ristorante La Veranda, affacciato sulle vette che abbracciano l’hotel, esalterà i sapori delle diverse regioni d’Italia. Quanto alla Stube 1872, resterà il punto di riferimento della tradizione territoriale: un luogo dove recuperare una dimensione più raccolta, genuina e di montagna, tra legno antico e stufe in maiolica, ricette tradizionali e un’ottima selezione di vini.
A queste novità si sono affiancate altre importanti azioni sul piano della comunicazione e dell’immagine, con risultati brillanti: il nuovo sito internet realizzato da Zeppelin Group, ha totalizzato 50.000 visite in soli quattro mesi dalla messa on line.