logo HN

Mercoledì, 17 Giugno 2015 12:17

Ciset: Estate di rilancio per il Turismo italiano

Vota questo articolo
(0 Voti)
Ciset: Estate di rilancio per il Turismo italiano

Non solo Expo e non solo stranieri nell'estate di rilancio per il turismo italiano anche grazie alla ripresa della domanda domestica. 

Estate di rilancio per il turismo in Italia. E se sarà soprattutto il turismo straniero a trainare la crescita, la buona notizia è la ripresa della domanda italiana. E ciò avrà effetti positivi anche sul fatturato delle imprese, in aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Pressoché stabile, invece, la propensione dei nostri connazionali a fare vacanza all’estero, che comunque rivolgeranno il proprio interesse soprattutto verso mete vicine a casa e saranno attenti al rapporto qualità-prezzo delle offerte.

Queste, in estrema sintesi, le aspettative degli operatori del settore, emerse dall’ultima indagine congiunturale organizzata a maggio dal CISET-Centro Internazionale di Studi sull’Economia Turistica, presso un campione rappresentativo di imprese turistiche italiane, e giunta alla 47esima edizione. Un risultato sostanzialmente in linea con quanto emerso da altre indagini pubblicate in questi giorni sulle intenzioni di vacanza dei turisti, in particolare italiani.

Secondo gli intervistati, tra Maggio e Ottobre 2015 gli arrivi dei turisti stranieri in Italia dovrebbero aumentare del +2,8% rispetto allo stesso periodo del 2014, mentre le presenze del +2,6%. Crescita anche per il turismo domestico: +1,4% per i flussi e +0,7% per le notti, con una tendenziale riduzione della permanenza media. Positiva anche l’evoluzione del fatturato del turismo in Italia: +1,3% rispetto all’estate 2014, trainato dalla crescita della spesa dei turisti stranieri, ma anche da una maggiore disponibilità ad acquistare servizi turistici da parte degli italiani.

La crescita economica risulta uno dei fattori motore di questa ripresa. Nonostante una quota di intervistati non veda ancora grandi cambiamenti in atto, aumentano gli operatori che segnalano un miglioramento dell’economia reale, sia a livello internazionale che italiano, e quindi una nuova voglia di fare vacanza, anche da parte di chi aveva magari rinunciato nella scorsa stagione. A fronte di questo andamento, c’è chi si chiede se e in che misura l’Italia sia competitiva rispetto ad altre destinazioni in termini di rapporto qualità-prezzo, nonostante anche il deprezzamento dell’Euro rispetto al dollaro.

L’effetto dell’EXPO appare limitato. Meno di un quarto degli operatori intervistati lo segnala come motivo di aumento del turismo in Italia nell’estate 2015, probabilmente anche per il suo realizzarsi in una stagione che già di per sé richiama visitatori attratti dalle bellezze del nostro Paese. E comunque si tratta di un evento considerato maggiormente importante per il mercato internazionale che non per quello domestico.

Tra i principali paesi di origine dei turisti stranieri, sempre secondo gli intervistati, saranno gli USA a registrare la dinamica più interessante nell’estate 2015, seguiti da Germania, Giappone e Francia. In leggera crescita anche i turisti provenienti dalla Gran Bretagna, mentre tra gli altri mercati europei segnalati dagli stessi operatori spiccano Austria, Svizzera, Belgio, Olanda, Polonia e Repubblica Ceca, mentre stabile la Russia, penalizzata dall’embargo. Tra i mercati extraeuropei vengono citati Turchia, Cina, Brasile, India, Emirati Arabi e Australia.

La classifica dei prodotti turistici più gettonanti per l’estate 2015 vede, ai primi posti, il turismo culturale e d’arte, seguito dall’agriturismo e dal turismo verde in genere, dal turismo fitness e benessere e dal turismo balneare, che dopo alcune stagioni ritorna nel gruppo dei top4, sopravanzando le crociere. Buona anche la performance della vacanza ai monti e del soggiorno termale tradizionale, mentre pressoché stabile il turismo lacuale. Ancora leggermente negativi, ma in ripresa, il turismo d’affari e quello per convegni e congressi, che comunque accusano una flessione “fisiologica” soprattutto nei mesi centrali.

Per gli Italiani che invece faranno una vacanza all’estero le destinazioni preferite saranno, nelle opinioni degli intervistati, quelle europee a breve-media distanza, localizzate prevalentemente in Sud ed Est Europa (Spagna e isole, Grecia e isole, ma anche Croazia e Slovenia). In leggera crescita anche Europa Centrale, Nord Europa e le Americhe, mentre tendenziale flessione per tutte le principali mete asiatiche e soprattutto per la sponda africana del Mediterraneo e il Medio Oriente, data la situazione instabile e l’eco ancora viva del recente attentato terroristico in Tunisia.

L’indagine congiunturale sull’attività turistica in Italia, #congiunturale15, giunta ormai alla 47esima edizione, viene organizzata semestralmente (maggio e novembre) dal CISET in collaborazione con la società di ricerche di mercato Questlab e ha come obiettivo quello di misurare le aspettative degli operatori turistici italiani circa l’andamento della stagione turistica in avvio (estiva: maggio-ottobre, invernale: novembre-aprile).

La rilevazione viene condotta tramite un’intervista telefonica sulla base di un questionario appositamente predisposto. Gli operatori appartengono ai principali settori dell’industria turistica (catene alberghiere; alberghi/altre strutture ricettive; aziende termali; tour operator e agenzie di viaggio; trasporto aereo; trasporto su strada, privato e collettivo; trasporto via mare; settore pubblico; associazioni private, ecc.).

Per ordinare il rapporto completo, clicca qui

Cerca nel sito




Hospitality News - Il portale dedicato ai professionisti dell'ospitalità
Hospitality News di Erminia Donadio - Portale d'informazione per il settore dell'ospitalità - Realizzazione siti internet Christopher Miani