Tra i risultati spicca l'Italia al secondo posto in Europa per la percentuale di Viaggiatori Connessi (49%), subito dopo la Spagna (52%) e seguita da Russia e Regno Unito (entrambi 44%), Germania (38%) e Francia (28% ).
Il 45% dei Viaggiatori Connessi usa di solito gli smartphone per prenotare le attività per il viaggio, quasi tre quarti dei viaggiatori (72%) utilizza lo smartphone per cercare ristoranti durante la vacanza e un terzo dei Viaggiatori Connessi (34%) vorrebbe che l’alloggio offrisse il check-in da dispositivo mobile.
Il report è parte del più ampio studio TripBarometer, condotto per conto di TripAdvisor dalla società di ricerca indipendente Ipsos, e basato su oltre 44.000 risposte globali da parte dei viaggiatori e del settore alberghiero.
“Il report TripBarometer Viaggiatori Connessi rivela i trend emergenti di un segmento di viaggiatori in crescita" ha commentato Adam Medros, SVP of Product, TripAdvisor. "Mentre la prenotazione di viaggi tramite dispositivo mobile è sostanzialmente in aumento per tutti i viaggiatori, per i Viaggiatori Connessi lo smartphone è il compagno di viaggio indispensabile. Attraverso le app di viaggio, i Viaggiatori Connessi trovano il proprio itinerario, cercando ristoranti o attività e leggendo le recensioni. Sono anche i più propensi a vedere il loro smartphone come un dispositivo di prenotazione, sia prima del viaggio sia una volta a destinazione”.
Le applicazioni per dispositivi mobili stanno diventando sempre più popolari come canali di prenotazione: secondo il report, il numero di persone che utilizzano le app per prenotare il proprio alloggio è raddoppiato rispetto all'anno precedente. Nel 2014 il 4% degli intervistati per lo studio TripBarometer aveva prenotato il proprio alloggio utilizzando una app mentre quest’anno la percentuale è salita all’8% e giunge addirittura all’11% per il segmento Viaggiatori Connessi. Coloro che prenotano attraverso le app per mobile sono utenti abituali, con uno su quattro (24%) che afferma di prenotare solitamente in questo modo. Un Viaggiatore Connesso su cinque dichiara di aver prenotato tramite una app perché l’accesso è più facile o più veloce e il 29% pensa di aver ottenuto un prezzo migliore.
Guardando esclusivamente al dispositivo utilizzato per effettuare una prenotazione, i Viaggiatori Connessi hanno il doppio delle probabilità rispetto ai viaggiatori globali di effettuare prenotazioni di viaggio tramite un dispositivo mobile. Computer portatili e PC sono ancora i dispositivi più comunemente utilizzati per le prenotazioni alberghiere, con il 50% dei Viaggiatori Connessi ad aver usato il computer portatile e il 32% il PC per prenotare l'alloggio per il loro viaggio più recente. Tuttavia è interessante notare che il 12% dei Viaggiatori Connessi ha prenotato il proprio alloggio tramite uno smartphone rispetto al 6% dei viaggiatori globali.
La tendenza segnata dalle piattaforme mobili per le prenotazioni è ancora più evidente quando si tratta di attività di viaggio, dove lo smartphone diventa il secondo dispositivo di prenotazione più popolare dopo il laptop: il 45% Viaggiatori Connessi sostiene di usare lo smartphone per prenotare le attività di viaggio mentre il 55% afferma di usare un computer portatile. È qui che i Viaggiatori Connessi si differenziano maggiormente, dato che solo il 28% dei viaggiatori globali usa lo smartphone per prenotare le attività prima di un viaggio.
I Viaggiatori Connessi sono più propensi a portare con sé in vacanza i loro smartphone per organizzare il viaggio in maniera più efficiente (44%) e per prenotare l’alloggio una volta a destinazione (37%). In base ai dati sono inoltre più propensi della media dei viaggiatori a utilizzare gli smartphone per effettuare ricerche di viaggio una volta a destinazione: il 72% dei Viaggiatori Connessi utilizza il proprio dispositivo mobile per cercare ristoranti, il 67% per trovare attività e il 64% per leggere recensioni.
Il Sudamerica vanta la percentuale maggiore di Viaggiatori Connessi con il 57% di intervistati che appartengono a questo segmento. Medio Oriente (55%) e Asia (49%) seguono a breve distanza. Dando uno sguardo ai singoli Paesi sono Thailandia e Cina a conquistare le prime posizioni della classifica, con il 65% dei rispondenti identificati come Viaggiatori Connessi. Circa la metà dei viaggiatori italiani (49%) rientra all’interno di questa categoria e oltre la metà (54%) dei viaggiatori a livello globale che ha in programma di visitare l’Italia nei prossimi 12 mesi sono Viaggiatori Connessi.
La Cina è il Paese che vedrà la percentuale maggiore di arrivi di Viaggiatori Connessi nel 2015 (61%), seguita da Australia (57%), Thailandia (55%) e Italia (54%).
Tutti i viaggiatori concordano sul fatto che sia utile trovare in hotel adattatori, convertitori e caricabatterie per evitare di dover portare i propri da casa. Ma la differenza tra Viaggiatori Connessi e viaggiatori comuni emerge più chiaramente quando si tratta di servizi legati più direttamente alla connettività mobile. Circa la metà dei Viaggiatori Connessi (45%) apprezzerebbe la disponibilità di una app per prenotare attività e strutture tramite dispositivi mobili durante il viaggio (rispetto al 38% dei viaggiatori globali) e un terzo (34%) troverebbe utile un servizio di check-in tramite mobile (rispetto al 28% dei viaggiatori globali).
Secondo quanto emerso dal TripBarometer, mentre il 45% dei Viaggiatori Connessi apprezzerebbe una app per prenotare in mobilità durante il viaggio, solo il 16% degli albergatori a livello mondiale offre un’applicazione. Oltre un terzo dei Viaggiatori Connessi ha dichiarato che gradirebbe ricevere una SIM o un cellulare temporaneo in prestito dall’albergo, ma solo il 7% degli hotel offre attualmente questo servizio, che sarebbe una opportunità interessante per le strutture più piccole non solo per andare incontro ai bisogni dei Viaggiatori Connessi ma anche per offrire ai propri ospiti la possibilità di usufruire di un dispositivo mobile come compagno di viaggio in loco.
A livello mondiale gli albergatori sono diventati sempre più raggiungibili attraverso varie piattaforme, con il 73% degli hotel a livello mondiale che accetta le prenotazioni online e il 55% tramite dispositivo mobile. A oggi il 16% degli hotel di tutto il mondo offre una app per permettere ai propri ospiti di prenotare una volta giunti a destinazione e solo l’11% offre la possibilità di effettuare il check-in tramite mobile.
Il 45% delle strutture italiane offre un sito mobile-friendly rispetto al 38% dei tedeschi e al 33% dei francesi. Per quanto riguarda le prenotazioni via mobile, invece, nonostante l’Italia sia uno dei Paesi con la percentuale maggiore di Viaggiatori Connessi a livello europeo, solo il 66% degli albergatori italiani accetta prenotazioni tramite questo canale. Precedono l’Italia, Francia (67%), Germania (72%), Regno Unito e Spagna (entrambe al 76%) e Russia (84%).
“Se da una parte la maggioranza dei viaggiatori internazionali utilizza dispositivi mobili, l’aspetto distintivo dei Viaggiatori Connessi è la tendenza a vedere lo smartphone come piattaforma di prenotazione” ha dichiarato Marc Charron, president, TripAdvisor for Business. “Gli hotel dovrebbero trovare il modo di rendersi accessibili e visibili più che possono sulle piattaforme mobile in modo da rendersi interessanti per questo segmento di viaggiatori fortemente interattivi. Per le strutture più piccole o per quelle indipendenti, utilizzare un servizio come TripConnect instant booking è un modo perfetto per rendersi immediatamente prenotabili su TripAdvisor senza la necessità di sviluppare una soluzione propria per la prenotazione via mobile”.