Ultima novità in materia di “tecnologie indossabili”, AMYKO è un braccialetto in gomma, leggero e multicolor che grazie al sistema NFC permette di visualizzare le informazioni memorizzate sul display dello smart phone di un soccorritore, familiare o altra persona designata. Un compagno di viaggio perfetto per gestire situazioni problematiche quando non di vera emergenza in cui non si conoscono le necessità mediche di un eventuale infortunato o si fa fatica a mettersi in contatto con i parenti, perchè il cellulare, quando è vicino, è bloccato o i numeri non sono salvati correttamente. Con AMYKO si possono avere tutte queste informazioni in ogni istante, in tempo reale, in ogni Paese.
Il sistema è semplicissimo. Basta registrarsi su un cloud privato creando in pochi click un account in cui memorizzare in modo protetto le informazioni relative alla propria condizione personale e sanitaria (anagrafica, fotografia, gruppo sanguigno, allergie, intolleranze, patologie, dieta, condizione di salute, medico curante, contatti di emergenza etc). Si avvicina il braccialetto a uno smart phone o a un tablet dotato di tecnologia NFC (near field communication) – la stessa usata per il bancomat e attivabile tra le impostazioni di connessione – e viene visualizzato il profilo dati completo per gestire la situazione. L’utente puo scegliere quali informazioni rendere pubbliche e a chi (il coniuge, la baby sitter, un amico), nel massimo rispetto della privacy, e puo aggiornarle nel tempo via mobile o pc.
Non solo in vacanza. AMYKO è ricco di funzioni opzionali come il medical reminder per ricordare all'utente la somministrazione di un farmaco ad un determinato orario o l’appuntamento per una visita medica dandone contemporaneamente notizia ad un parente per un controllo incrociato. In caso di emergenza AMYKO può anche inviare un messaggio in automatico a un familiare con una comoda funzione di self help che aggiorna in chiave 2.0 il classico telesoccorso.
Un accessorio di design che si indossa in un attimo e che ciascuno può “assemblare” a piacimento, anche in versione luxury. AMYKO è realizzato in gomma termoplastica certificata, anallergica e completamente riciclabile, non ha bisogno di batterie ne emette onde o radiazioni ed è water resistent. Pensato per grandi e piccoli si indossa in un attimo senza essere esperti di tecnologia. E’ l’utente a costruirlo in base alla misura del proprio polso o di quello di un bambino assemblando a piacimento le “maglie” del cinturino. Disponibili in infinite combinazioni di colore, saranno tutte da collezionare per realizzare il “proprio” AMYKO unico e inseparabile. Un accessorio di design, presto disponibile anche in limited edition, e ideale per adattarsi ai contesti più impegnativi, dallo sport estremo alla serata di gala, grazie a texture luxury e materiali speciali (legno, metallo, cuoio etc).
Funziona sempre anche senza connessione. In zone senza connessione dati o se non c’è a portata di mano uno smart-phone con tecnologia NFC, con il servizio DIRECT CALL possiamo chiamare il numero verde impresso sul braccialetto e digitando il codice univoco inciso, veniamo automaticamente collegati a un numero di telefono che abbiamo inserito nel database al momento della registrazione, ad esempio quello di un familiare o del proprio medico.
Nato da una start up italiana pluripremiata che coopererà con una multinazionale del mobile sarà finanziato dagli utenti. AMYKO è stato sviluppato da WECARE, start up nata nell’ambito di una competition tra le migliori idee di business europee, che ha gia chiuso una partneship collaborativa con una multinazionale del mobile. Innovativa la formula di presentazione al mercato. AMYKO si può pre-ordinare contattando il sito www.amyko.it o fino al 30 luglio sulla piattaforma di crowdfunding www.indiegogo.com, una delle maggiori del mondo insieme a Kickstarter. In questo modo l’utente finanzia anche il processo di industrializzazione e lo riceve prima che venga immesso ufficialmente sul mercato tramite e-commerce.
I fondatori sono Riccardo Zanini, imprenditore nel campo della mobilità sostenibile e Filippo Scorza, bioingegnere e industrial designer.