Sono queste le principali abitudini di viaggio secondo i dati che trivago.it, il più grande motore di ricerca hotel al mondo, ha raccolto tramite le 400 domande del suo tQT (trivago Quality Test). L’analisi si basa infatti sulle risposte degli oltre 25.000 utenti trivago di sei Paesi europei, Italia, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Spagna e Austria, che hanno valutato la loro più recente esperienza in hotel.
Prenotazioni last-second rare per le vacanze – Alle vacanze si pensa in genere con ampio anticipo: il 64,3% degli intervistati dichiara di aver prenotato l’hotel oltre un mese prima, mentre un terzo lo ha fatto nelle quattro settimane precedenti quella della partenza. La prenotazione last-second sembra essere un’eccezione quando si parla di vacanze (3,2%), mentre è più comune nei city break - le uscite due/tre notti, di solito nel fine settimana - e raggiunge il 18,1%. La maggior parte delle prenotazioni hotel per i city break si concentrano all’interno del mese che precede il viaggio.
Oltre 4 ore per trovare l’hotel ideale per 2 viaggiatori su 10 – Tempistiche diverse, e più ristrette per i city break rispetto alle vacanze, anche quando si tratta di trovare l’hotel ideale. Il 62% degli utenti che hanno partecipato al tQT ha impiegato meno di un’ora per completare la prenotazione del proprio city break. Stessa percentuale - e più esattamente il 62,8% - ma abitudine opposta per le vacanze: il tempo dedicato alla prenotazione supera di solito l’ora e, per due utenti su dieci, si va oltre le quattro ore.
Auto più usata per arrivare a destinazione – L’auto rimane il mezzo privilegiato per raggiungere la destinazione della propria vacanza o city break: un intervistato su due l’ha infatti utilizzata per l’ultimo viaggio. Alta la percentuale di chi sceglie il treno (27,6%), che si lascia alle spalle l’aereo (18,9%). Per il transfer da stazioni o aeroporti verso il proprio hotel si opta per i mezzi pubblici (45,7%), ma l’aver scelto strutture in posizioni limitrofe permette nel 32,6% dei casi di arrivare direttamente a piedi. Il taxi è usato invece da due viaggiatori su dieci.
Quali servizi si utilizza in hotel – Televisione, internet, aria condizionata: sono questi i servizi più utilizzati nella propria camera. Ad accendere lo schermo è l’84,7% degli intervistati, che però si “accontenta” dei programmi della televisione tradizionale: le proposte Pay-TV interessano solo il 4,3% degli ospiti. Anche se al secondo posto tra i servizi più sfruttati in hotel, la ricerca della rete internet è il primo pensiero quando si entra in camera - se non già nell’atrio -, specialmente quando si viaggia all’estero. Accanto a servizi standard, incluso il garage, tra i servizi più apprezzati ci sono la piscina, la palestra e percorsi di wellness.
L’esperienza in hotel: staff promosso, pulizia punto dolente – Generalmente l’esperienza in hotel viene valutata in maniera positiva sotto diversi aspetti. L’accoglienza della reception e il supporto dello staff dell’hotel soddisfano oltre l’80% degli intervistati, e anche la “convivenza” con gli altri ospiti non crea particolari problemi: a lamentarsi è solo l’8%. Più critici i giudizi sugli standard di pulizia all’interno dell’hotel, con un intervistato su tre che esprime insoddisfazione. Anche le condizioni generali della struttura attirano feedback negativi nel 33% dei casi e in particolare a lasciare scontenti tre ospiti su dieci è la propria camera. Qui i punti deboli sono il bagno (28% gli insoddisfatti) e il letto (24%).