È quanto racconta la community di PetPassion.tv – canale online nato dalla collaborazione tra Purina (Gruppo Nestlè) e Gruppo DigiTouch, uno dei principali player indipendenti in Italia attivi nel digital marketing – che è stata coinvolta nel sondaggio “In vacanza con pet” realizzato insieme a trivago.
“Accettare cani” non è sinonimo di pet-friendly – Una differenza sottile, ma che incide sull’esperienza globale di chi in vacanza porta anche fido: l’hotel che apre le porte ai cani, o ad altri animali da compagnia, senza offrire servizi e spazi adeguati è veramente pet-friendly? Senza contare che molte strutture accettano in realtà solo taglie piccole: tra i proprietari di cani di taglia grande che hanno partecipato al sondaggio, ben il 66% lamenta difficoltà a far ospitare il proprio amico a quattro zampe.
Garantire spazi all’aperto – Cosa non deve mancare in un hotel pet-friendly? La risposta è semplice, come segnala il 56% degli intervistati: spazi all’aperto per far correre e divertire gli amici a quattro zampe. In generale, la presenza di aree dedicate rende il 69% dei proprietari incline ad adattarsi a eventuali divieti di ingresso degli animali nelle aree comuni, come ristorante e piscina. Al contrario, un irriducibile 31% ritiene che una struttura pet-friendly debba permettere ai cani di muoversi liberamente in tutti suoi spazi, senza eccezioni.
Assistenza veterinaria, il vero plus – Il 60% dei proprietari considera prioritario l’avere a disposizione in hotel l’assistenza veterinaria. Ciotola per l’acqua in camera e kit di benvenuto (che di solito comprende snack, acqua e giochi) sono importanti rispettivamente per il 18% e il 12% degli intervistati. Scarso interesse invece per i servizi di pet-sitter (8%) e di toelettatura completa (2%).
Curare la presenza online – La maggior parte degli intervistati si rivolge alla rete per conoscere i servizi offerti dagli hotel. Oltre il 90% considera l’accuratezza delle informazioni fornite sul sito della struttura e sugli altri portali specializzati un importante segnale di quanto l’hotel sia sensibile alle esigenze degli animali da compagnia.
“La vera sfida per un mercato di nicchia come questo è di non disattendere le aspettative dei proprietari al momento del soggiorno: per questo è importante dare indicazioni puntuali ai clienti”, commenta Giulia Eremita, marketing manager di trivago Italia. “A conferma di questo, notiamo da parte degli albergatori che utilizzano il trivago Hotel Manager un maggiore interesse nel fornire informazioni sull’accoglienza degli ospiti a quattro zampe”.
I dati sono stati elaborati da trivago sulla base delle risposte di oltre 650 utenti di PetPassion.tv che hanno partecipato al sondaggio online tra il 30 giugno e il 20 luglio 2015.
PetPassion.tv powered by Purina continuerà a coinvolgere la propria community sul tema travel-pet nel corso dell’estate.