Con l'approvazione della tanto contestata legge sul turismo, che sostituisce la precedente normativa (la Legge regionale n. 15/2007), viene istituito presso Finlombarda il Fondo per il turismo e l’attrattività territoriale oltre a un sistema lombardo delle garanzie e del credito per le imprese turistiche.
E' una legge che si pone come obiettivo la semplificazione, la riqualificazione, l'ammodernamento, la sostenibilità ambientale.
In particolare, viene introdotta una nuova disciplina anche per le strutture ricettive alberghiere e non alberghiere con l’obiettivo di "garantire condizioni di concorrenza leale tra tutti i soggetti che si occupano di ricettività turistica", intervenendo anche sui fenomeni di sharing economy che negli ultimi anni e in particolare a Milano e dintorni in vista di Expo2015, ha visto dilagare il boom degli appartamenti turistici.
A riguardo, tante volte è stata chiesta chiarezza per evitare l'abusivismo e l'illegalità ma soprattutto una maggiore garanzia e qualità per gli ospiti e turisti.
Così, la regione Lombardia, risponde, introducendo alcune regole nella nuova legge e dando maggiore omogeneità alle regole che tutte le strutture ricettive, non solo quelle alberghiere, devono avere: in particolare, sono stati introdotti obblighi comuni a tutte le tipologie ricettive (compresi b&b, case vacanze, foresterie, locande, locazioni a uso turistico) in fatto di comunicazione dei flussi, denuncia degli ospiti alla pubblica sicurezza, adempimenti fiscali e di sicurezza (con relative sanzioni).
Inoltre, viene introdotta una dimensione corretta di mercato ai bed&breakfast e alle foresterie e locande (prima denominate affittacamere), con riferimento ai numeri delle camere, dei posti letto e dei periodi di apertura su base annua.
La riforma predispone ancora un nuovo sistema di classificazione omogenea sul territorio regionale, che, alla tradizionale classificazione a stelle, affianca una valutazione integrativa con elementi distintivi e qualificanti come l’accessibilità, la sostenibilità, la data di ultima ristrutturazione.
Per le professioni turistiche viene recepita la normativa statale che ha attribuito valenza nazionale all’abilitazione per guida turistica. Le agenzie di viaggio e turismo potranno svolgere anche attività di informazione e accoglienza turistica.
Tra i tanto contestati aspetti della riforma anche quello legato al fatto che 'i contributi possono essere concessi esclusivamente qualora il fatturato o il ricavato dell'attivita' ricettiva negli ultimi tre anni sia integralmente derivante dall'attivita' turistica', quindi di fatto esclude hotel che ospitino (a lungo) profughi o slot machine.