Nel 2015 le tariffe degli hotel italiani sono aumentate in media del 10% rispetto all’anno precedente. L’andamento dei prezzi mensili ha registrato un picco a ottobre con un incremento medio del 23%, trainato anche dalla crescita delle tariffe medie delle strutture milanesi nell’ultimo mese di EXPO (+56% rispetto allo stesso periodo del 2014). È quanto emerge dall’analisi del database del trivago Hotel Price Index (tHPI), che ogni mese rileva la tariffa media a notte per una camera doppia standard delle strutture presenti sul motore di ricerca hotel trivago.
Dunque le tariffe tornano a crescere, dopo aver mostrato un trend di stabilità tra il 2013 e il 2014. Lo scorso anno, infatti, a partire da maggio, il prezzo medio mensile degli hotel italiani ha ripreso a salire, arrivando al record del 23% di ottobre.
“L’andamento delle tariffe degli hotel milanesi nel corso di EXPO ha influenzato il dato complessivo, ma l’incremento dei prezzi medi mensili rispetto il precedente anno si riscontra - anche se con pesi diversi - in tutti i 12 mesi del 2015”, commenta Giulia Eremita, marketing manager di trivago Italia. “Alla crescita delle tariffe nei mesi estivi ha contribuito anche il maggiore interesse dei turisti verso il mare italiano: se da un lato le turbolenze in alcuni Paesi dell’area mediterranea hanno favorito le destinazioni nostrane, dall’altro non bisogna dimenticare gli sforzi in termini di promozione turistica”.
Accanto a Milano, che ha chiuso il 2015 con una crescita compressiva delle tariffe del 23%, Venezia e Firenze hanno visto una crescita media delle tariffe rispettivamente del 7% e del 5%, mentre Roma ha registrato un incremento annuale del 4%, con tariffe che a dicembre sono rimaste in linea con quelle del 2014 nonostante gli appuntamenti che hanno dato avvio al Giubileo 2016.
Tra le grandi città è da segnalare anche l’incremento del 13% di Torino. Nel corso dell’anno il capoluogo piemontese ha ospitato diversi importanti eventi: primo fra tutti l’Ostensione della Sacra Sindone, culminata con la visita del Papa. Nel tre mesi di esposizione i prezzi sono cresciuti di oltre il 30%, con picco a giugno del 37% anche per la concomitanza del 9th World Chambers Congress.