L'apertura di questo ostello eco-sostenibile, che sarà dotato di strumenti per la mobilità elettrica come bike sharing con 4 bici e stazione munita di colonnina di ricarica per auto elettrica, vede impegnata l'Azienda Municipalizzata Sabina in stretta collaborazione con l'amministrazione comunale ed è il primo passo per ragionare insieme ai 26 comuni aderenti al GAL di mettere a sistema una mobilità sostenibile territoriale. Chiunque si recherà con un mezzo elettrico verrà ospitato gratis. Il progetto è inserito nel Seap, il piano d'azione europeo del Patto dei Sindaci.
L'Ostello di Magliano Sabina mira ad offrire non una semplice permanenza ma una vera e propria esperienza culturale attraverso la partecipazione ad attività ricreative organizzate in collaborazione con la comunità locale. In occasione dell'apertura, il 23 marzo sarà coinvolta l'artista tedesca Susanne Neumann con l'inaugurazione di una sua mostra dal titolo “Lo chef arrabbiato” che prevederà l'installazione nel cortile della struttura di una sorprendente cascata di utensili da cucina da una finestra dell’ostello e che sarà di buon augurio per la per la nuova scuola dei cuochi che si sta progettando fra le diverse attività.
L’Ostello di Magliano Sabina nasce nel complesso architettonico dell’ex-convento di Santa Maria delle Grazie, in un edificio ottocentesco, circondato dal verde del parco urbano e immerso nel centro storico. Si caratterizza per il suo design unico: le diverse aree dell’Ostello, sono caratterizzate da differenti colori, ognuno ispirato all’ambiente naturale della Sabina che ospita la struttura.
Il Comune di Magliano Sabina è da sempre definito “la porta d’ingresso della Sabina” da dove si raggiungono in poco tempo città d’arte come Roma, Firenze, Perugia, Rieti, Assisi, Todi e Spoleto. Magliano oltre la singolare localizzazione geografica è noto anche per la sua pregiata produzione di olio extra vergine d’oliva, vino DOC e gastronomia.