L’89,4% dei 7,4 milioni rilevati dall'indagine commissionata dalla principale associazione nazionale di albergatori indipendenti, rimarrà in Italia per un totale di 6,6 milioni di Italiani mentre il restante 10,1% pari a 743.000 individui, si recherà all’estero.
La permanenza media di chi farà vacanza si attesterà sulle 3,3 notti con una spesa media pari a 313 Euro (268 Euro per chi rimarrà in Italia e 680 Euro per chi andrà all’estero), che genererà un giro d’affari di circa 2,3 miliardi di Euro.
Le mete preferite per chi rimarrà nel Bel Paese saranno il mare (43,6% della domanda), le località d’arte maggiori e minori (21,9%) e la montagna (18%). Seguono le località lacuali (4,1%), quelle termali e del benessere (3,1%) e la crocieristica (1,1%).
Per chi andrà all’estero le grandi capitali europee assorbiranno il 58% della domanda, seguite dalle località marine per il 22%.
La struttura ricettiva preferita sarà per il 28,6% la casa di parenti o amici seguita a ruota dall’albergo (26,4%), dalla casa di proprietà (11%), dai B&B (10%), dagli agriturismo (6,6%) e dai residence (4,2%).
L’indagine è stata effettuata dall’11 al 15 aprile intervistando con il sistema C.A.T.I. (interviste telefoniche) un campione di 3.001 italiani maggiorenni rappresentativo di circa 51 milioni di connazionali maggiorenni. Il campione è stato costruito in modo da rispecchiare fedelmente la popolazione di riferimento, tale da includere anche i minorenni, mediante l’assegnazione di precise quote in funzione di sesso, età, Grandi Ripartizioni Geografiche, Ampiezza Centri ed istruzione.