A sei mesi dall’inizio del Giubileo della Misericordia, www.ospitalitareligiosa.it ha nuovamente interpellato circa 300 strutture religiose che nella capitale si occupano di accoglienza ai pellegrini, mettendo a confronto i dati di oggi con quelli raccolti lo scorso gennaio.
Le strutture che prevedono un aumento di ospiti in occasione dell’Anno Santo sono scese dal 33% al 21%, mentre il 46% resta come a gennaio su posizioni attendiste di incertezza.
L’attuale andamento delle prenotazioni e presenze è comunque considerato migliore del previsto dal 18% delle strutture, mentre erano solo il 5% a gennaio. Il dato è confermato da chi valuta negativamente la situazione in questi mesi: i pessimisti sono scesi dal 56% all’11%.
Anche le disdette legate ai timori per la sicurezza si sono fatte sentire: chi ne ha subìto le conseguenze è il 68% delle strutture (+6% rispetto a gennaio), ma va segnalato che la gran parte ne ha registrata solo una o poche.
In particolare da rimarcare i dati sui pellegrini dall’estero. Le strutture che ne attendevano più del solito scendono dal 39% al 14%. L’86% si aspetta per il Giubileo presenze straniere uguali o inferiori rispetto al consueto.
Le risposte raccolte dal portale www.ospitalitareligiosa.it provengono per il 68% da strutture gestite direttamente da religiosi, per il 21% da strutture religiose gestite da laici e per l’11% da strutture laiche specializzate nell’accoglienza di gruppi di ispirazione religiosa.
L’amministratore del portale Fabio Rocchi, che è anche membro del Coordinamento nazionale CEI sulle Case per Ferie, nel valutare i dati ha dichiarato che “incide pesantemente l’insicurezza generata dalle notizie sul terrorismo, ma i prossimi mesi sembrano dare segnali incoraggianti, soprattutto grazie alla stagione più favorevole”.