La finale di Champions League vale per Milano e hinterland poco più di 25 milioni di euro di indotto turistico, un indotto creato dagli 80mila tifosi attesi nel capoluogo lombardo che destineranno allo shopping 5,6 milioni di euro e spenderanno 4,5 milioni di euro per i servizi di ristorazione e 12,7 milioni di euro per l’alloggio.
Per i trasporti, eventuali visite e altre spese l’indotto previsto è di 2,2 milioni di Euro.
Tra piena occupazione delle camere e introiti maggiori, gli alberghi puntano al tutto esaurito per il 27 e il 28 maggio e a una crescita del business del 20% durante tutta la settimana.
Intanto, la ricettività milanese che offre circa 1000 strutture, tra alberghi, pensioni e altre strutture di accoglienza, è in crescita del 8,5% in un anno, tra sedi di impresa e unità locali.
Milano è prima in Lombardia con il 32,6% del settore, seguita da Brescia (20,3%), Sondrio (11,8%) secondo l'elaborazione effettuata dalla Camera di Commercio di Milano su dati del registro imprese relativi al settore turistico alberghiero al quarto trimestre 2015 e 2014.