Il calo della performance di quest'anno è stato determinato principalmente da un forte calo forte nel tasso di occupazione (-12,4%) che ha raggiunto il 69,1%, con un calo della domanda dell'11,9% rispetto ai primi 9 mesi del 2015. Nel frattempo, l'ADR della capitale francese è sceso del 3,1% sino a raggiungere 235,56 euro con solo due mesi (Luglio e Settembre) di crescita.
Dal lato dell'offerta alberghiera, si è registrato un leggero incremento nel mercato (+0,6%) durante il terzo trimestre del 2016 che, secondo gli analisti di STR, potrebbe essere interpretato come un rallentamento dal punto di vista dello sviluppo alberghiero causato da una cautela temporanea.
L'impatto del terrorismo sulle performance del settore alberghiero di Parigi si è visto anche in termini di redditività. Infatti, alla fine del 2015, il margine operativo lordo del mercato per camera disponibile (GOPPAR) è sceso del 13,6%, anche se gli albergatori avevano ridotto il costo del lavoro del 7,8%.
La Francia nel suo complesso ha registrato un calo a doppia cifra nel revPAR (-11%) nei primi 9 mesi dell'anno. Il tasso di occupazione nello stesso periodo è sceso del 5,5%, e l'ADR del 5,8%.
"Che il mercato di Parigi, come sta succedendo in altre città francesi, ci stia mettendo tempo a riprendersi non è così sorprendente se si considerano le difficoltà che hanno dovuto affrontare da Gennaio scorso. Il Campionato Europeo UEFA (10 Giugno-10 Luglio 2016) non ha portato l'incremento atteso per Parigi e questo ha reso chiaro che il fattore più importante nella ripresa del mercato sarà il tempo. Noi prevediamo che le performance di Parigi, che si concentra sui target lusso e medio-alto, possano ritornare a crescere nella seconda metà del 2017. La crescita potenziale si baserà molto sulla capacità della città di di riconquistare il turismo business, come anche un lasso di tempo maggiore senza nessun attacco terroristico." Thomas Emanuel, direttore business development STR