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Giovedì, 16 Febbraio 2017 10:02

Rapporto IBAR 2016: +6% per la rete aeroportuale italiana

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Rapporto IBAR 2016: +6% per la rete aeroportuale italiana

Secondo il Rapporto IBAR (Italian Board Airline Representatives), che analizza le vendite di oltre 2000 Agenzie di Viaggio italiane affiliate alla IATA, il buon andamento di molte destinazioni intercontinentali è alla base dei risultati positivi registrati dalla rete aeroportuale italiana che ha chiuso l’anno con un incremento di volumi di poco superiore al 6%. Stati Uniti e Cina si confermano mete preferite nel 2016. Sri Lanka, Mauritius e Cile in forte incremento. 

L’IBAR (Italian Board Airline Representatives) è l'Associazione che rappresenta direttamente 52 Compagnie Aeree – Italiane e straniere – operanti in Italia e ha circa 100 vettori associati, tenendo conto delle Compagnie Aeree iscritte attraverso le proprie rappresentanze commerciali presenti nel nostro Paese. 

L'analisi di fine anno ha confermato le tendenze evidenziate dai precedenti rapporti

  • Le brillanti performance di Cuba (+21%), grazie alla intensificazione dei collegamenti diretti, e di Iran (+27%), per il contemporaneo ritorno dei flussi turistici e la ripresa dei rapporti commerciali tra i due Paesi.
  • Continua la conquista di quote di mercato da parte dei Vettori low-cost, la cui clientela utilizza solo in minima parte le Agenzie di Viaggio per l’acquisto dei biglietti.
  • Anche tra coloro che si affidano alle compagnie aeree “legacy”, sale costantemente la propensione a utilizzare i siti dei Vettori (non rilevati da questa analisi) per i propri acquisti.
  • Infine, in media il costo di un biglietto per una qualsiasi destinazione intercontinentale raggiungibile dall’Italia è calato del 6,1% rispetto al 2015. Ancora maggiore il beneficio per chi avesse optato per una destinazione Asiatica, su questa direttrice infatti si è registrato un calo medio delle tariffe pari al 9,5%.

 Sri Lanka (+32%) in Asia, Mauritius (+16%) per l’Africa e Cile (+29%) per le Americhe sono le destinazioni con le percentuali maggiori di incremento.

Interessante anche il dato relativo alle Maldive (+19%), una destinazione in precedenza servita quasi esclusivamente da voli charter che, in un lasso di tempo relativamente breve, hanno ceduto il passo ai servizi di linea.

Per quanto riguarda le dimensioni dei flussi, Cina, Stati Uniti ed Egitto sono i campioni continentali in carica. Mentre la leadership dei primi due Paesi non sembra al momento contendibile, i dati numerici di Egitto (98.000 biglietti venduti nel 2016) e Marocco (91.000) sono ormai sullo stesso piano.

Il rapporto offre una fotografia dettagliata che si basa sull’analisi di un database di oltre 8 milioni di biglietti aerei (di cui circa 2,7 milioni per viaggi intercontinentali) emessi annualmente in Italia, per un valore complessivo prossimo ai 3 miliardi di euro. Non sono inclusi in questa analisi gli acquisti effettuati direttamente sui siti web delle singole compagnie aeree, mentre sono incluse le transazioni effettuate sui siti delle OLTA (Portali di vendita online).

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