Con un totale di 2'280’339 pernottamenti alberghieri nel 2016, il Ticino è stato la regione turistica a registrare il miglior andamento in Svizzera. Secondo le indagini ufficiali pubblicate dall’Ufficio federale di statistica (UST), lo scorso anno si è infatti chiuso con un aumento della domanda pari al 4,9% per quanto riguarda gli arrivi (1.090.383 in totale) e del 4,6% sul versante dei pernottamenti.
Il Cantone si situa in controtendenza rispetto alla media svizzera per la quale l’andamento generale è rappresentato da un calo della domanda: a livello nazionale i pernottamenti sono diminuiti del -0,3%.
A segnare un importante balzo in avanti sono stati soprattutto il mercato germanico (+10,3%) e il mercato svizzero (+6,2%). Tutte le categorie di alloggio hanno beneficiato dell'aumento di turisti, con in particolare una crescita dei pernottamenti del 7,6% tra gli alloggi da zero a due stelle. Tra i cinque stelle l'aumento è stato invece del 5,6%.
Per il direttore di Ticino Turismo Elia Frapolli, oltre a fattori esogeni come l’incertezza dovuta agli attacchi terroristici e la ricerca – soprattutto da parte dei visitatori d’Oltralpe e germanici - di un “lifestyle” mediterraneo ma in un contesto considerato sicuro come quello svizzero, questi dati incoraggianti derivano principalmente dal connubio di due fattori.
“Il settore sta vivendo un processo di profonda trasformazione strutturale e oggi iniziamo a raccogliere i primi frutti. Molte nuove iniziative a vari livelli e una rinnovata voglia di investire da parte del settore alberghiero stanno ad indicare che il turismo ticinese sta mutando, e in forma assai radicale”.
Un’indagine pubblicata lo scorso ottobre dall'Osservatorio del turismo conferma questa tendenza. Il 19.6% degli albergatori intervistati prevede di effettuare investimenti nelle infrastrutture, mentre altri hanno intenzione di accrescere le attività di promozione e di marketing. Ma c’è un secondo elemento che, secondo il direttore di Ticino Turismo, ha giocato un ruolo importante nel rilancio del settore: la campagna marketing in vista dell’apertura della galleria di base avviata nel 2015 grazie a un credito straordinario votato dal Gran Consiglio.
Questa campagna ha permesso di generare una grande visibilità e raggiungerà il culmine quest’anno con attività promozionali importanti come il Ticino Ticket, il biglietto unico grazie al quale i turisti che pernottano in alberghi, ostelli della gioventù e campeggi possono muoversi liberamente in tutto il Cantone, l’Azione Raiffeisen che garantirà sconti importanti negli alberghi o il progetto On Board Concierge Service. A partire dal mese di aprile, il viaggio in treno diventerà un momento privilegiato durante il quale assistere i turisti, facendo in modo che inizino a pregustare l’atmosfera che li attenderà una volta giunti a destinazione.
Per i primi mesi del 2017 l’Osservatorio del turismo prevede un’ulteriore crescita.
“Questi segnali incoraggianti non devono però farci sedere sugli allori. I problemi del turismo ticinese sono profondi, direi strutturali – conclude Elia Frapolli -.
Non dobbiamo dimenticarci che fino a qualche anno fa i pernottamenti alberghieri erano in calo oppure stagnanti. Il buon andamento del 2016 e lo spirito di unione che ha determinato la nascita di grandi progetti siano da sprone a continuare in questa direzione”.
Ogni anno sono circa 200 i progetti di marketing promossi da Ticino Turismo in collaborazione con le Organizzazioni Turistiche Regionali e i suoi partner. La promozione è indirizzata a 11 mercati internazionali, con la presenza a oltre 60 tra fiere, eventi e workshop. Anche quest’anno verranno ospitati in Ticino e accompagnati nel loro soggiorno circa 350 giornalisti provenienti da tutto il mondo.