“Il numero di viaggiatori che sceglie di affittare una casa vacanza è in aumento e noi crediamo che questa sia un’opportunità per ampliare la nostra offerta. Dal punto di vista dell’esperienza degli utenti, offrire hotel e strutture extra-alberghiere in un’unica ricerca può essere una sfida.
Non vogliamo confondere gli utenti che prenotano hotel su trivago, e per questo crediamo che la personalizzazione svolgerà un ruolo importante. Desideriamo mostrare gli annunci relativi alle case vacanza solo quando sono rilevanti per i nostri utenti. Ecco perché siamo entusiasti di collaborare con HomeAway, poiché questo ci permette di effettuare altri test per creare un’esperienza degli utenti più personalizzata."
Così Johannes Thomas, Managing Director e Chief Revenue Officer di trivago N.V., spiega la scelta di trivago che ha cominciato una fase di test in Germania, Italia, Canada, Regno Unito e Stati Uniti (cinque dei suoi mercati chiave) con oltre 150.000 case vacanze a disposizione degli utenti. Inoltre, intende pubblicare gradualmente più annunci di case vacanze prenotabili nel corso del 2018.
L’obiettivo di trivago è quello di mostrare questo inventario come parte dell’esperienza di ricerca universale, per completare la sua attuale offerta principalmente di hotel.
Quando l’utente effettua la sua scelta, in base alla disponibilità in una destinazione specifica, trivago comincerà a mostrare le case vacanze nei risultati di ricerca.
Inoltre, è in fase di test un filtro “Casa vacanze” per permettere agli utenti di decidere il tipo di struttura da cercare e per trivago, per capire meglio come mostrare l’inventario delle case vacanze nel suo motore di ricerca.
In questo modo, i proprietari di case vacanze avranno accesso a un nuovo canale di marketing e il mercato di trivago sarà più diversificato.