La stima di Federalberghi è che di 894 milioni di euro all'anno di Imu e Tasi per gli alberghi italiani, equivalenti ad una media di 26.956 euro per albergo e 819 euro per camera.
L’onere è aggravato dal fatto che l’imposta si paga anche se la struttura è chiusa o vuota.
Per il Presidente di Federalberghi Bocca, è di vitale importanza per la tenuta del futuro delle imprese della ricettività, la riduzione della pressione fiscale sui beni strumentali, escludendo gli immobili strumentali dall’Imu, o quantomeno rendendola interamente deducibile dal reddito d’impresa.
Nonostante il positivo aumento della deducibilità stabilito dal decreto crescita, la tassazione colpisce ancora più duramente le imprese in crisi, per le quali la deducibilità non produce effetti.