Sulla base dei risultati della consueta indagine previsionale sulle vacanze degli Italiani, realizzata da Federalberghi con il supporto tecnico dell’Istituto ACS Marketing Solutions, è dunque in lieve aumento il numero degli italiani che hanno trascorso o trascorreranno una vacanza fuori casa durante il periodo estivo tra giugno e settembre, dormendo almeno una notte fuori casa. Nel complesso, l’incremento rispetto all’estate 2018 è pari al +0,3%. Circa il 57,1% della popolazione, pari a 34,6 milioni di persone, tra maggiorenni (26,0 milioni) e minorenni (8,6 milioni), ha già fatto una vacanza nel mese di giugno o si appresta a farla nei mesi di luglio, agosto e di settembre.
La durata media della vacanza principale resta stabile a 10 notti e questo è un dato sicuramente positivo.
Nell’84,1% dei casi gli italiani rimarranno in Italia (contro l’80,2% dello scorso anno), mentre nel 14,8% dei casi andranno all’estero visitando soprattutto le grandi capitali europee (47,3%) e i mari tropicali (19,8%).
Per coloro che resteranno in Italia, il mare si conferma la meta preferita dagli italiani per le vacanze estive, accogliendo il 71,0% dei viaggiatori. Seguono le località d’arte con il 9,5% delle preferenze, la montagna con il 7,0%, le località lacuali (4,8%) e le terme (2,3%).
La spesa media complessiva (comprensiva di viaggio, vitto, alloggio e divertimenti) stimata per tutto il periodo estivo risulta in calo rispetto allo scorso anno, attestandosi sugli 837 euro a persona contro i 911 euro del 2018. Il giro d’affari complessivo è di 21,8 miliardi di euro, in diminuzione del 9,5% rispetto ai 24,1 miliardi dell’estate 2018.
La vacanza principale costerà 722 euro a chi rimane in Italia e 1.238 euro a chi va all’estero.
La spesa per le vacanze si spalma su tutte le componenti della filiera turistica. Il 28,5% del budget di chi va in vacanza è destinato ai pasti (colazioni, pranzi e cene), il 23,7% alle spese di viaggio, il 22,1% al pernottamento, e il 25,7% a tutte le altre spese (divertimenti, escursioni, gite e shopping).
Tra le tipologie di soggiorno scelte dagli italiani per trascorrere le proprie vacanze estive, l’albergo rimane la scelta privilegiata, con il 27,5% delle preferenze. Seguono la casa di parenti o amici (27,0%), la casa di proprietà (15,3%) e il b&b (12,0%).
Agosto si conferma il mese leader, con il 57,6% degli italiani che lo scelgono per la propria vacanza principale, seppur in calo rispetto allo scorso anno (60,3%), a tutto vantaggio del mese di luglio, che fa registrare un 18,4% di presenze, rispetto al 12,5% del 2018.
Per la scelta della località di villeggiatura gli italiani si lasciano guidare nel 42,9% dalla ricerca delle bellezze naturali del luogo, nel 32,7% dalla comodità di raggiungimento della località, nel 25% dalla voglia di relax. Il 22,1% ritorna nella stessa località degli anni passati, il 20,7% sceglie in base al patrimonio artistico/monumentale, il 20,2% per il rapporto qualità-prezzo e il 20% per i divertimenti offerti dal luogo. Seguono l’esclusività della località, l’offerta enogastronomica (13,7%) e il desiderio di vedere un posto mai visto (13%).
Durante la vacanza principale gli italiani si dedicheranno a passeggiate (52,2%), escursioni e gite per conoscere il territorio (48%), ad attività legate alla località di vacanza quali eventi enogastronomici (35,3%), visita al patrimonio artistico (28,6%: monumenti, siti di interesse archeologico, musei e/o mostre) ed eventi tradizionali e folkloristici (21,8%) e sportivi (5,2%). Molta attenzione anche per spettacoli musicali (21,8%), attività sportive (18,2%), terme e centri di benessere (6%) e altri divertimenti in generale (33,8%).
Il 48,8% degli italiani ha prenotato o prenoterà l’alloggio per le proprie vacanze rivolgendosi direttamente all'albergo, rispettivamente mediante il sito internet della struttura (24,5%) o contattandola mediante telefono, mail o altro mezzo (24,3%). Il 25,8% sceglierà la struttura utilizzando un portale di prenotazione, mentre il 20,4% si recherà presso l’agenzia di viaggi tradizionale e il 5,7% si rivolgerà a un tour operator.
La scelta della vacanza estiva è molto meditata. Nel 65,9% dei casi, infatti, gli italiani prenotano l’alloggio per la vacanza principale con due mesi e più di anticipo, mentre solo il 5,2% effettua la prenotazione dell’alloggio meno di un mese prima della vacanza.
Il 39,5% della popolazione, pari a 20 milioni di persone, non farà vacanze tra giugno e settembre, contro il 42,8% dello scorso anno. Si resta a casa principalmente per motivi economici (57% dei casi contro il 49% del 2018), per impedimenti di salute (23%) e familiari (17%), per impegni di lavoro (15%). Un interessante 18% dichiara invece che farà vacanza in un altro periodo dell’anno.
L’indagine, che riguarda tutti i tipi di vacanza, non solo quella in albergo, è stata effettuata dal 19 al 24 giugno con il sistema C.A.T.I. (interviste telefoniche) a un campione di 1.200 italiani maggiorenni rappresentativo degli oltre 60 milioni di connazionali, maggiorenni e minorenni.
Queste le previsioni per l'estate 2019 dunque mentre l'Osservatorio Federalberghi segnala nei primi cinque mesi del 2019, le presenze dei turisti negli alberghi italiani hanno fatto registrare un calo dell’1,7%, risultato della flessione dello 0,1% degli italiani e del 3,3% degli stranieri che generano più del 51,6 degli arrivi estivi, quota di mercato che si è sensibilmente ampliata negli ultimi anni (era il 46% nel 2010).