La crisi economica che negli ultimi anni ha coinvolto la Grecia ha avuto importanti conseguenze anche sul mattone del Paese; in particolare, le ottime possibilità di investimento in un mercato in sofferenza hanno attratto acquirenti dall’estero, italiani compresi. Nonostante i prezzi siano ora in risalita in tutte le principali località, comprare casa in Grecia sembra rimanere un trend in costante aumento nel nostro Paese.
Pur di accaparrarsi un immobile di prestigio in una delle zone più ambite del Mediterraneo infatti si è disposti a investire cifre considerevoli, tanto che il budget medio dei potenziali acquirenti italiani ammonta a circa 500mila euro. L’obiettivo degli acquirenti italiani è quello di trovare un’abitazione fronte mare e in buono stato. Dall’analisi, emerge inoltre la presenza di una nicchia di buyers che preferisce comprare terreni in campagna o ruderi per poter edificare ville di lusso con la collaborazione di architetti di fiducia.
Per quanto riguarda le zone della Grecia più gettonate nelle ricerche dall’Italia, al primo posto ci sono le isole Cicladi, molto amate per trascorrervi le vacanze, seguite da Corfù e Cefalonia in particolare nella costa ionica e poi il Peloponneso, con un picco di preferenze concentrate a Messenia, Elafonisos e Methana.
Se nella costa ionica i potenziali acquirenti italiani non devono scontrarsi con molta concorrenza, visto che dall’estero in questa zona si registra l’interesse solo degli inglesi, nelle Cicladi l’offerta è nettamente inferiore alla domanda. Nell’arcipelago infatti, oltre a quelle provenienti dall’Italia, confluiscono le ricerche di americani, inglesi, cinesi, tedeschi e francesi. Non è un caso che sia Santorini la meta più cara fra quelle predilette dagli italiani (3.466 euro/mq) e una di quelle in cui nell’ultimo anno si sono registrati gli aumenti di prezzo maggiori, pari al 18,2%. Il record della crescita dei valori immobiliari, nella top ten delle ricerche dall’Italia, spetta però a Cefalonia, dove in dodici mesi i prezzi sono aumentati di oltre il 26%.
Nelle dieci mete più ambite dai potenziali acquirenti italiani (CORFU’, MILOS, PAROS, ITACA, METHANA, ELAFONISOS, SANTORINI, MESSENIA, KARPATHOS e CEFALONIA), nel corso dell’ultimo anno, si è registrato un incremento medio dei prezzi al metro quadro superiore al 10%. Il costo si aggira sui 2.000 euro /mq. Non mancano però le occasioni di risparmio su località meno inflazionate dal turismo, come l’isola del Dodecaneso, Karpathos o Messenia, nel Peloponneso, con costi medi inferiori ai 1.500 euro/mq.