DECRETO SICUREZZA BIS
Il Decreto è stato approvato definitivamente il 5 agosto 2019 al Senato.
Nel Decreto Sicurezza bis viene indicato in 6 ore il termine per la registrazione degli ospiti che soggiornano meno di 24 ore.
L'art. 109, comma 3 del TULPS avrà ora questa nuova formulazione: "Entro le ventiquattro ore successive all'arrivo, e comunque entro le sei ore successive all’arrivo nel caso di soggiorni non superiori alle ventiquattro ore i soggetti di cui al comma 1 (strutture ricettive e locazioni turistiche) comunicano alle questure territorialmente competenti, avvalendosi di mezzi informatici o telematici o mediante fax, le generalità delle persone alloggiate".
CODICE IDENTIFICATIVO E INCROCIO DEI DATI FISCALI
In attesa dei decreti attuativi, il settore dell’home sharing ha il fiato sospeso sull’imminente incrocio dei dati fiscali. Anche se, secondo una ricerca de Il Sole 24 Ore, le strutture e locazioni registrate in totale in Italia al portale delle Questure sono solo 200 mila, sarà imponente su quei soggetti l’azione di accertamento e riscossione da parte di Agenzia delle Entrate e dei mille comuni che applicano l’imposta di soggiorno.
CRITERIO DI IMPRENDITORIALITÀ IN DDL DELEGA TURISMO
L’esame della legge delega da parte della 10ª Commissione (Industria, commercio, turismo) è iniziato al Senato il 30 luglio e riprenderà a settembre dopo la pausa. In particolare, con il criterio di imprenditorialità che sarà individuato in un apposito Decreto Legislativo, potrebbero essere poste restrizioni alle locazioni turistiche, con la definizione di limiti oltre i quali sarà obbligatorio costituire una società o aprire partita iva per poter operare. E' prevedibile che i limiti siano temporali (giorni di apertura all'anno), di fatturato, o di numero di prenotazioni, oltre al numero di immobili gestiti a livello nazionale.
NUOVA IMU
Il “nuovo” tributo accorperà Imu e Tasi, modificando le modalità di calcolo. Dal 2 al 25 luglio si sono svolte le audizioni presso la 6a Commissione della Camera. Fra le parti audite, Confedilizia, il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e l’ANCI. Anche in questo caso, si riprende a settembre e si presume che la Nuova Imu possa entrare in vigore per il 2020 (prima scadenza di versamento 16 giugno 2020). Per agevolare la riscossione, si va verso i bollettini precompilati “dal 1° gennaio 2021, i comuni devono rendere disponibili i modelli di pagamento preventivamente compilati”. A settembre parleremo più in dettaglio della Nuova Imu, analizzando i contenuti del ddl e delle audizioni.
SCIA CONDIZIONATA A REGOLARITÀ IMU
Altra norma di cui si parla poco, ma dagli effetti potenzialmente devastanti, è quella già in vigore (approvata con il decreto crescita), che consente ai Comuni di non concedere o revocare la SCIA per strutture ricettive (e si ritiene anche l’autorizzazione per locazioni turistiche, nel caso di irregolarità IMU-TASI o altre imposte locali. Attenzione quindi al contenzioso col comune per i tributi locali, assolutamente da evitare, anche per gli effetti sulle proprie attività turistiche.
INCHIESTA BOOKING IVA
Trecentocinquanta milioni di euro di Iva non versata: è su questa base che lavora la Procura di Genova in merito al sito Booking.com, per il periodo 2013-2019. L’irregolarità contabile riguarda la fatturazione delle commissioni di Booking alle strutture non imprenditoriali. Essendo impossibile per contribuenti che non sono soggetti Iva applicare il reverse charge, il portale sarebbe stato tenuto a emettere fatture con Iva italiana, nominando un responsabile d’imposta in Italia con una regolare partita Iva, per tali operazioni, la cui omissione è stimabile in 350 milioni di euro.
Le autorità olandesi hanno negato ai magistrati italiani una prima volta l’accesso agli archivi della sede centrale di Booking, ma la Procura dovrebbe emettere a breve uno European Investigation Order - EIO o Ordine Europeo di Indagine Penale. Da parte sua, Booking ha dichiarato di non essere stata contattata dalle autorità italiane e che quindi non ha commenti da rilasciare.
TRASPARENZA AIRBNB
Airbnb, dietro pressione dell’UE “ha migliorato le sue offerte ai consumatori, ora finalmente in linea con le regole UE”. L’accordo seguiva all’azione della Commissione Europea, conseguente a condizioni di utilizzo Airbnb non conformi a varie direttive e regolamenti comunitari.
ROMA: ACCORDO CON AIRBNB SULLA CITY TAX
Le recenti dichiarazioni dell’Assessore al Turismo di Roma Capitale Cafarotti e gli atti ufficiali sembrano indicare a un imminente un accordo con Airbnb per la riscossione e versamento del contributo di soggiorno a Roma. La gestione online della city tax da parte di Airbnb sarà un grande sollievo per host e property managers romani. Maggiori dettagli a questo link.
Dottore Commercialista, dopo una lunga esperienza in Ernst&Young, PriceWaterhouseCoopers, Accenture e Deloitte, Sergio Lombardi si è specializzato nella normativa fiscale, legale e amministrativa sulle strutture ricettive extra-alberghiere e sulle locazioni turistiche. Fornisce quotidianamente a property managers, gestori, proprietari e associazioni di proprietari consulenza e assistenza, pubblicando articoli su riviste specializzate (fra i vari editori, Ipsoa e Giuffrè) e su quotidiani economici (fra cui Il Sole 24 Ore e Italia Oggi) e partecipando come speaker ad alcune tra le più importanti manifestazioni di settore. Ha appena lanciato taxbnb, un progetto a supporto della legalità degli host.