Torre GalFa (dall’unione delle iniziali di via Galvani e via Fara, dove sorge) fu progettata nel 1956 dall’architetto Melchiorre Bega e inaugurata nel 1959 sei mesi prima del Pirellone. Costruita in cemento armato e in facciate continue di alluminio e vetro, inizialmente la proprietà era della società petrolifera Saras, quindi della Banca Popolare di Milano. Nel 2006 fu ceduta a Fondiaria Sai e da questa nel 2012 a Unipol. Dopo 16 anni di non utilizzo, nel 2016 hanno preso il via i lavori di riqualificazione.
Oggi Torre Galfa rappresenta un modello misto appartamenti/hotel. Nel grattacielo, infatti, oltre ai 63 appartamenti gestiti da Halldis, Meliá Hotels, primo nel ramo resort e tredicesima catena alberghiera al mondo, offrirà l’hotelerie. Saranno anche disponibili servizi dedicati: fitness center, parcheggio interno, sale eventi e ristorante panoramico.
Halldis Galfa comprende 63 appartamenti dislocati sui 13 piani alti – dal 13° al 25° - per circa 6.000 metri quadrati: 43 bilocali, 15 trilocali e cinque quadrilocali. Quattro alloggi sono approntati per accogliere disabili. Il costo medio del soggiorno per unità, che possono ospitare da quattro a dieci persone, va da 150 a 950 euro.
Unipol, proprietario dello stabile, ha investito complessivamente 300 milioni di euro nell’operazione e affidato il progetto di riqualificazione allo studio internazionale Bg&k Associati di Maurice Kanah e Paola Bucciarelli.