Se l'acquisto di una casa su un’isola è tipicamente associato al mercato del lusso, ci sono in realtà ancora località che offrono prezzi accessibili e l’aumento della domanda registrato in queste zone è giustificato da una parte dalla maggiore disponibilità di tempo da trascorrere lontano dai grandi centri, dall’altra dall’idea di investire per sé oggi con la prospettiva di mettere a reddito le abitazioni nelle prossime estati, in cui si spera in un ritorno ai volumi di turismo pre-Covid.
Tra le cinque isole “low cost” individuate dallo studio, la più conveniente è l’Isola di San Pietro, parte dell’arcipelago del Sulcis (Sardegna). Per acquistare una casa nella cittadina di Carloforte, unico centro abitato dell’isola, celebre per la sua tonnara, servono solo 1.922 euro/mq, con un calo dei prezzi del 9% rispetto allo scorso anno.
Poco sopra i 2.000 euro al metro quadro (2.190 euro/mq) un rifugio a Lipari, nelle Isole Eolie (Sicilia). Qui, il prezzo degli immobili nell'ultimo anno ha registrato un lieve decremento pari all’1%.
La Maddalena, parte dell’arcipelago sardo che porta il suo nome, è appena più cara: ci vogliono 2.299 euro/mq per una casa che permetta di godere delle bellezze del suo Parco Naturale, il 3% in più rispetto allo scorso anno.
Occorre spendere poco meno di 2.500 euro al metro quadro (2.494 euro/mq) per assicurarsi il proprio buen retiro nelle Isole Pelagie (Sicilia), ovvero Lampedusa e Linosa. Qui l’oscillazione dei prezzi è stata più marcata: acquistare casa costa l’11% in più rispetto all’anno scorso.
Discorso a parte per Salina, come Lipari parte delle Isole Eolie (Sicilia). I suoi principali centri abitati, infatti, hanno prezzi molto diversi: se ci vogliono solo 1.357 euro/mq per il piccolo comune di Leni – tra tutte le opzioni considerate in assoluto la più conveniente – bisogna aggiungere circa 1.000 euro al proprio budget per una casa nelle parti di Malfa (2.367 euro/mq).