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Venerdì, 03 Dicembre 2021 19:42

Federalberghi: previsioni Ponte Immacolata, in viaggio 10 milioni di italiani

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Federalberghi: previsioni Ponte Immacolata, in viaggio 10 milioni di italiani

Secondo l'indagine previsionale di Federalberghi, per il Ponte dell'Immacolata saranno in viaggio 10 mln di italiani che tra città d’arte, natura e relax, sceglieranno prevalentemente l'Italia (92,3%), con soggiorni in media di 3,4 notti e un giro d’affari di 3 mld di euro. Per il Presidente Bocca, su timori e incertezze vince la vacanza ed è un buon auspicio per l'apertura della stagione invernale.

Secondo i risultati dell’indagine previsionale realizzata per la Federazione da ACS Marketing Solutions sul movimento turistico degli Italiani in riferimento al Ponte dell’8 dicembre, i 10 milioni in viaggio trascorreranno una media di 3,4 notti fuori casa, producendo complessivamente un giro di affari di oltre 3 mld di euro. 

Dalla rilevazione sembra ci sia stato quasi un ritorno alle antiche abitudini pre-covid in termini di prenotazioni: oltre ad aver programmato il viaggio in luoghi di prossimità, queste persone si sono preoccupate di prenotare il proprio soggiorno fuori con largo anticipo (il 30,3% degli intervistati ha prenotato un mese prima).

Il nostro turismo interno,  con un movimento del 92,3% di viaggiatori italiani che partiranno per il ponte dell’Immacolata, dà un segnale importante per le strategie future oltre che un buon auspicio per l’apertura della stagione invernale.

L’indagine è stata effettuata dall’Istituto ACS Marketing Solutions nel periodo compreso tra il 24 e il 27 novembre intervistando con il sistema C.A.T.I. (interviste telefoniche) un campione di 3000 italiani maggiorenni, rappresentativo di oltre 50 milioni di connazionali maggiorenni. Il campione è stato costruito in modo da rispecchiare fedelmente la popolazione di riferimento, tale da includere anche i minorenni, mediante l’assegnazione di precise quote in funzione di sesso, età, Grandi Ripartizioni Geografiche ed Ampiezza Centri.

Vediamo i risultati nel dettaglio:

  • Saranno circa 10 milioni e 118 mila gli italiani (tra maggiorenni e minorenni) in viaggio per il ponte dell’Immacolata. Il 92,3% resterà in Italia mentre il 7,7% andrà all’estero. Sarà un ponte di prossimità: più della metà di chi rimarrà in Italia (50,8%), rimarrà nella stessa regione di residenza e il 30,6% andrà in una regione vicina a quella in cui risiede.
  • Tra coloro che resteranno in Italia, il 35,2% prediligerà località d’arte, il 25,2% la montagna, il 12,6% andrà al mare, il 5,4% preferirà le località termali, il 3,8% i laghi.
  • Per coloro che sceglieranno mete estere, le grandi capitali europee saranno le più ambite, con il 74,3% della domanda complessiva. L’8,6% prediligerà località di mare, l’8,5% località montane, il 2,9% le grandi capitali extra-europee.
  • La stragrande maggioranza degli intervistati (57,9%) ha scelto di andare in vacanza per il ponte dell’Immacolata per rilassarsi, il 28,9% per divertirsi e il 18,9% per raggiungere la propria famiglia.
  • La casa di parenti/amici sarà la struttura prescelta dal 36,0% dei viaggiatori, seguita dal 26,5% che sceglierà l’albergo, e dall’11,8% il bed & breakfast.
  • In media, ciascun viaggiatore trascorrerà circa 3,4 notti fuori casa.
  • La spesa media pro-capite, comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti, si attesterà sui 416 euro, con un giro di affari di circa 3,2 miliardi di euro.
  • Le spese di pernottamento incidono sul budget per il 18,7%; le spese di viaggio per il 22,3%, e quelle relative ai pasti per il 28,3%. Il capitolo più corposo della spesa (30,7%) riguarda le altre voci (lo shopping, i divertimenti, etc.), a conferma della capacità del turismo di “distribuire” ricchezza sul territorio, ben oltre i confini classici del settore.
  • Il 40,5% degli intervistati dichiara di contattare direttamente la struttura ricettiva per prenotare il proprio soggiorno tramite il sito internet, il telefono o l’e-mail.
  • Nel 40,3% dei casi gli intervistati dichiarano di aver rinunciato alla vacanza per mancanza di soldi; il 23,0% per motivi familiari ed il 18,8% per paura del contagio da Covid-19. Inoltre, va sottolineato che il 12,9% non effettuerà una vacanza in questo periodo a causa dello stato d’incertezza che ancora aleggia sulle misure di contenimento della pandemia.

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