Il cinema (ma pure le serie tv) e il turismo: una storia d'amore. All'indomani della notte degli Oscar che ha visto trionfare La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino, vale la pena ricordare che l'impatto del grande schermo può essere deflagrante anche sul fronte del turismo.
Al punto che persino le serie tv di culto attirano turisti-fan sui set in cui si sono girate le scene più amate. In questo viaggio nei luoghi prediletti dai film (o series) addicted, si può cominciare con Dubrovnik dove si è girata la seconda serie del fortunato "Game of Thrones" - Il Trono di Spade.
L'agenzia croata per il turismo ha individuato un più 15% fra i turisti Britannici (periodo 1-9, 2013/1-9, 2012) attribuibili proprio alla serie tv.
Questo è solo l’ultimo di una serie di “casi di studio” che anche Ciset-Ca’ Foscari ha contribuito ad esplorare.
Il turismo “dei fan” affonda le sue radici ancor prima dell’avvento della decima musa, il cinema. È nelle pagine dei romanzi che nasce l’amore incondizionato per un luogo e la voglia di vederlo dal vivo, non solo con gli occhi dell’immaginazione. I primi “tour letterari” sulle tracce dei romanzi di Jane Austen, ad esempio, datano agli anni ’70 dell’800 e hanno vissuto una seconda ondata di interesse con la serie tv “Orgoglio e Pregiudizio” interpretata da Colin Firth nel 1995 e con il film che ha avuto per protagonista Keira Knigthely nel 2006.
Secondo Oscar Wilde in La decadenza della Menzogna, i luoghi “non esistono finché l’Arte non li inventa”. Wilde parlava di Londra e proprio la capitale britannica è al centro di uno dei “casi di studio” analizzati da Ciset-Ca’ Foscari. In principio furono “Sherlock Holmes” e “Sherlock Holmes – A Game of Shadows” con Robert Downey Jr rispettivamente nel 2009 e nel 2011, di mezzo, nel 2010 (e fino al 2014) va in onda una serie tv intitolata semplicemente “Sherlock” in cui il celebre investigatore ha il volto intagliato di Benedict Cumberbatch e un ritmo incalzante di battute british scandite dall’uso ininterrotto dello smartphone. È un successo travolgente di pubblico (13 milioni di spettatori in GB e 25% di share negli USA per la terza serie) e il 221b di Baker Street (sede del Museo di Sherlock Holmes) trova nuovi pellegrini tra i cine-turisti. Una nuova schiera di visitatori si registra, però, anche davanti al portoncino nero del 187 di North Gower Street, nel quartiere di Camden, set dove vengono girati gli esterni del 221b di Baker Street televisivo. La foto davanti al finora ignoto indirizzo è ormai presente su flikr, pinterest, youtube e gli altri media in cui turisti e visitatori condividono i loro ricordi. E’ nata una nuova attrazione.
A riprova, le ricerche di queste due location su Google, nella categoria viaggi, registrano un primo picco nel 2010 e uno, più deciso nel gennaio del 2012, ossia in corrispondenza della messa in onda della serie in TV. Il dato interessante è che la media anche lungo tutto il 2013 resta consistentemente più alta rispetto alle medie pre-serie tv e film hollywoodiani.
Ystad e Skåne, Svezia, cambia lo scenario ma la dinamica è la stessa, così come succede per l’Irlanda del Nord (sempre per il Trono di Spade) e con quella neozelandese per Il Signore degli Anelli (è nata anche una Hobbiton artificiale a concretizzare l’immaginario cinematografico), anche in Svezia l’agenzia per il turismo punta sui luoghi dell’Ispettore Wallander, serie tv BBC del 2008. La ricerca condotta da Ciset-Ca’Foscari sui dati ufficiali mostra che l’anno successivo, Ystad registra un +18% di arrivi dalla Gran Bretagna e la Skåne +12%, mentre nel resto della Svezia i turisti inglesi calano.
Fra i casi esaminati da Ciset-Ca’Foscari spicca, infine, Vigata, l’immaginario paesino siciliano teatro delle imprese dell’Ispettore Montalbano. Sul web britannico le ricerche del termine “Vigata” nella categoria “Viaggi” si sono impennate nel 2012 e 2013, anni in cui la la serie tv italiana ispirata ai romanzi di Camilleri è stata trasmessa nel Regno Unito. Casi analoghi sono raccontati da testi di studio ormai storici come ad esempio “Le produzioni cinematografiche, il turismo, il territorio” di Francesco Di Cesare e Gloria Reach.
Sono, infatti, casi consolidati queli di Matera dopo le riprese di The Passion di Mel Gibson, Alnick Castle per Harry Potter (+120% di visitatori), Cefalonia dopo Il Mandolino del Capitano Corelli (+22% di arrivi dal Regno Unito) o Braveheart con un +300% di visite nel 1996 al Wallace Monument.
A dare la misura del legame sempre più stretto fra set cinematografici e turismo sono i social network. In uno scatto postato su Flickr è stata postata una foto della bionda “Regina dei Draghi” protagonista del Trono di Spade con una didascalia che recita: “Così sono stato alla Spianata del Re, conosciuta anche come Dubrovnik, Croazia”.