logo HN

Giovedì, 04 Dicembre 2014 12:33

Travel Young, come viaggia la generazione Y

Vota questo articolo
(0 Voti)
Travel Young, come viaggia la generazione Y

Hanno una rete di relazioni sui social, viaggiano per studio, piacere e lavoro soprattutto in Europa. Dei 700 giovani coinvolti nell’indagine “Travel Young. Travel different” il 98,7% è iscritto ad almeno un social network, il 96% ha uno smartphone ma solo il 18% lo usa in vacanza all’estero anche in roaming. Sono 448 su 700 (64%) i giovani che usano app di viaggio ma solo il 4% di loro ha nel suo smartphone più di dieci app turistiche. Il 76% usa i metamotori per scegliere il viaggio in aereo e treno e solo il 12% si rivolge alle agenzie di viaggio. A quanto pare i giovani si preoccupano poco se le recensioni online sono vere o false e infatti il 92% di loro non prenota senza aver letto le recensioni di altri viaggiatori. Il 77% non vuole spendere più di 50 euro per una notte fuori casa e a parità di prezzo preferiscono l'albergo.

Sono questi alcuni dei dati emersi dalla ricerca “Travel Young. Travel different” realizzata dallo Studio Giaccardi & Associati per scoprire come vivono il turismo i giovani dai 20 ai 30 anni presentata a Firenze alla settima edizione di BTO. La ricerca fotografa modi, stili e abitudini di viaggio dei giovani tra i 20 e i 30 anni per scoprire quanto la cultura digitale e la tecnologia incide sui loro comportamenti e capire con quali viaggiatori ci confronteremo nel presente-futuro.

La metodologia adottata ha permesso di raggiungere in breve tempo 700 giovani di 34 nazionalità: sono stati selezionati dieci ragazzi under 30 disomogenei per età, provenienza, occupazione e ceto sociale. A ciascuno di loro è stato chiesto di fare da “nodi di rete” inviando il questionario ai propri network sociali. In gergo tecnico, questo approccio è definito “campionamento a palla di neve” o “a valanga” e ha l’obiettivo di ottenere un grosso quantitativo di dati in tempi relativamente brevi. Nello specifico ogni “nodo” ingaggia “n” intervistati nei propri rapporti online i quali a loro volta trovano altre persone a cui somministrare lo stesso questionario. In questo modo, il campione accomunato, da valori comuni e affinità relazionali, si autoproduce per similitudine e per identificazione con i soggetti che hanno fatto partire la nostra “palla di neve”.

Cerca nel sito




Hospitality News - Il portale dedicato ai professionisti dell'ospitalità
Hospitality News di Erminia Donadio - Portale d'informazione per il settore dell'ospitalità - Realizzazione siti internet Christopher Miani